Aprile 26, 2024

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‘Si torna a scuola… e stanotte non si dorme a casa’: una commovente richiesta di aiuto dalla conduttrice televisiva belga, madre di una figlia disabile

‘Si torna a scuola… e stanotte non si dorme a casa’: una commovente richiesta di aiuto dalla conduttrice televisiva belga, madre di una figlia disabile

Solitamente divertente e solare, Natalie Van Tonglen piange quel giorno di ritorno a scuola… la famosa conduttrice dello Studio 100, esausta per la disabilità della figlia, dopo aver deciso di metterla in collegio. A differenza dell’altra figlia più alta. Una testimonianza impressionante di una madre. che era stata precedentemente accusata da un medico di aver abusato di sua figlia, chi chiede aiuto.

“Oggi sono tornata a scuola e non potevo venire con te”, ha esordito nel suo messaggio su Instagram, accompagnata da una foto che si tiene per mano con sua figlia. “Non il coraggio, né il cuore… È stato tuo padre che ti ha lasciato. La prima volta a scuola. Oggi è tornato a scuola anche per tua sorella maggiore. Ho pensato che sarebbe stato più facile e più gioioso. Il sorriso era presente, mal di pancia troppo. Mia figlia grande, borsa La scolaretta è sulla schiena, vola per trovare le sue amiche. La bacio così forte, quello che amo! Ma non posso fare a meno di immaginarti che le tieni la manina.
Non ho potuto fare a meno di piangere mentre guardavo queste ragazze grandi tenere con orgoglio il loro più piccolo”.

“Sono tornato a scuola e sono triste: mi sembra di abbassare il braccio”

“Oggi è tornato a scuola… e stanotte non dormirai a casa”, continua, commovente, la persona che produce il podcast tra le mamme. “Venerdì verrò a prenderti per un abbraccio generoso. Nel frattempo, la mia missione: reimparare a vivere senza di te. Collegio. Non mi piace quella parola. Tuttavia, so che è la decisione giusta. Io, per te, per tua sorella e per tuo padre… da Sì. Oggi mi sento come se stessi perdendo una battaglia, abbasso le braccia e mi siedo. Questa dannata guerra alla disabilità! So che non è finita. Ma sono stanco di combattere. E ho bisogno di molto aiuto”.

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Prima di concludere con una nota commovente ma positiva, dove cela il segreto: “Oggi sono tornata a scuola triste, così triste… un fascio di lacrime che scorreva continuamente. Triste e sollevata, terrorizzata e grata. Perché oggi sono anche piena di gratitudine. So che starà bene”. So che è per il meglio. Grazie mille a tutte le persone meravigliose che l’hanno accompagnata e accompagnata oggi. Grazie, Giulietta, ho scoperto la bellezza dell’umanità. Grazie te. Ti amo. Sono solo le nove del mattino e mi manchi davvero per tutto il mio cuore.”