Tuttavia, giovedì sera un rappresentante del CNE non è stato in grado di dire se tutti i 311 supermercati del gruppo tedesco in Belgio rimarranno chiusi per tutta la giornata. «I manager apriranno sicuramente negozi, ma con pochissimi dipendenti e orari di apertura limitati», prevede Annie Izzo.
Si elencano diverse difficoltà che hanno spinto i dipendenti a scioperare venerdì: un carico di lavoro sempre più pesante, una percentuale eccessiva di studenti, un numero crescente di malati e il mancato rispetto del contratto collettivo di lavoro.
La maggior parte dei supermercati sarà aperta domenica 24 e 31 dicembre
Il sindacalista aggiunge: “La direzione non rispetta pienamente i lavoratori e, tra le altre cose, rifiuta di concedere un premio di potere d’acquisto con il pretesto che l’azienda non è redditizia”.
Lidl Belgio impiega circa 10.000 persone nei suoi cinque supermercati e centri, la maggior parte dei quali lavora con “contratti precari”, denuncia la sig.ra Izzo. “Non possiamo convivere adeguatamente con questo tipo di contratto”, conclude.
Oltre a questi contratti precari, il 6,9% dei lavoratori sono studenti, percentuale che la catena vuole portare al 12%, secondo il CNE.
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