Aprile 28, 2024

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Verso la fine le spese di rifinanziamento del mutuo: perché può farti risparmiare migliaia di euro

Verso la fine le spese di rifinanziamento del mutuo: perché può farti risparmiare migliaia di euro
I tassi ipotecari sono crollati drasticamente: perché questo sta avendo un impatto reale sulla capacità di contrarre prestiti

Ora, i costi legati al rifinanziamento dei crediti vengono gestiti dal ministro dell'Economia, secondo le informazioni pubblicate dal quotidiano Echo. Concretamente, quando un mutuatario vuole rifinanziare il suo prestito, presso la sua banca o un altro istituto, deve pagare alcune commissioni. A cominciare da un'indennità di reinserimento pari a 3 mensilità di interessi. A questo si aggiungono le spese di istruttoria e, in caso di cambio banca, le spese notarili per il nuovo documento di credito.

La proposta di Pierre-Yves Dermany mira a ridurre o eliminare tali commissioni. “Si stanno introducendo nuove misure per costringere le banche, in caso di rifinanziamento, a scegliere di modificare il loro mutuo ipotecario piuttosto che stipulare un nuovo contratto di credito”, ha detto Demagne ai colleghi di Echo.

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Tuttavia, il Ministro chiarisce che se il consumatore smette temporaneamente di pagare gli interessi o se desidera modificare l'importo del prestito, tali costi continueranno ad essere applicati.

Questa è soprattutto una buona notizia per coloro che hanno preso in prestito negli ultimi mesi. Infatti, le condizioni di mercato molto favorevoli che prevalgono da diversi anni hanno ridotto i tassi di interesse all’1%. Coloro che avevano preso in prestito in passato hanno colto l’occasione per rifinanziare il proprio credito. Ma negli ultimi due anni, i tassi di interesse sono aumentati notevolmente e alcuni mutuatari hanno ottenuto credito a tassi di interesse prossimi o superiori al 4%. Da allora la tendenza è al ribasso (tasso medio del 3,19% secondo ImothyCare). Ci sono segnali positivi che annunciano un’imminente riduzione dei tassi di interesse.

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La domanda di mutui è in caduta libera… tranne che per una fascia di età

Esempio: una coppia ha preso in prestito 400.000 € con un interesse del 4% più di 25 anni fa un anno fa e attualmente sta rimborsando 2.095 € al mese. Se dopo due anni il tasso scende al 2,50% e rifinanzia il prestito, nello stesso periodo (23 anni per il nuovo prestito) e tenendo conto del saldo residuo (380.406 euro), la sua rata mensile diminuirà di 1.808 euro.