Maggio 14, 2024

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Un giornalista di TV5 interrompe improvvisamente un’intervista con il portavoce dell’esercito israeliano e la sua amministrazione lo rinnega Guerra Israele-Hamas

Un giornalista di TV5 interrompe improvvisamente un’intervista con il portavoce dell’esercito israeliano e la sua amministrazione lo rinnega  Guerra Israele-Hamas

Il portavoce francofono dell’IDF, Olivier Rafovich, è stato ospite del canale Le Monde en France 64 di TV5MONDE per discutere dell’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, compreso il controverso intervento all’interno. – Ospedale Al-Shifa. Il tono si alzò rapidamente. “Tenerete conto d’ora in poi dell’emergenza umanitaria nella Striscia Palestinese?” Il giornalista Muhammad Qasi si chiede chi sia il suo interlocutore. “Considera Israele un paese che non conosce le regole della democrazia e del diritto internazionale?”, ha detto sconvolto un portavoce dell’esercito israeliano. L’emittente risponde: “Il ricovero in ospedale, per lei, è coerente con il rispetto delle regole e del diritto internazionale, soprattutto del diritto umanitario?” Il soldato ribalta la domanda e dice: “E a te, un ospedale che viene utilizzato come base militare, ti sembra normale?” Il giornalista ritiene di porre domande e di non essere “obbligato a esprimere il suo punto di vista”. L’intervista va fuori controllo.

Rispondendo a una domanda sulla discutibile strategia militare israeliana in questa zona delicata, il rappresentante dello Stato ebraico ha considerato la situazione complessa e ha raccontato i crimini di Hamas e la sua mancanza di rispetto per il diritto internazionale, la giustizia e i diritti umani. Il giornalista riassume le sue osservazioni e accusa Israele, con una domanda retorica, di “agire come Hamas”. Olivier Rafovich critica poi Mohamed Kasi perché “non si comporta come un giornalista” ma piuttosto come un attivista “politico”. La conversazione si intensifica e si dirige verso una crisi verbale, con tutti che mantengono le proprie posizioni, e l’annunciatore interrompe bruscamente l’intervista. In modo molto sorprendente, secondo la direzione del canale, che ha pubblicamente preso le distanze dal suo dipendente.

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“Le regole giornalistiche applicabili a qualsiasi intervista non sono state rispettate”.

Gestione TV5Monde

Infatti, il 20 novembre Il dipartimento d’informazione di TV5Monde ha voluto rispondere pubblicamente: “Alla fine dell’intervista (…) non sono state rispettate le regole giornalistiche applicabili a qualsiasi intervista. Ciò ha portato a pensare, nella domanda finale, che i metodi di intervento dell’IDF equivalgano alla strategia di Hamas, organizzazione considerata terroristica da molti paesi. Inoltre l’intervista non si è conclusa secondo gli attuali standard di controllo dell’antenna, ma piuttosto bruscamente. Ciò di cui l’ufficio stampa di TV5MONDE si rammarica profondamente. Più attento che mai dal 7 ottobre a fornire un’informazione reale ed equilibrata sulla situazione, senza cedere a emozioni o pressioni, dando voce a tutte le parti, il Dipartimento d’informazione di TV5MONDE raddoppia ancora una volta i suoi sforzi. Noi e i media adotteremo tutte le misure necessarie per garantire ciò in un contesto di grande tensione”.precisa il comunicato stampa.

Portavoce dell’esercito israeliano Lei ha subito citato il comunicato stampa di TV5Monde senza commentarlo. Il giornalista in questione non ha (ancora) reagito alla decisione del datore di lavoro. Sulle reti le opinioni sono molto divise. Alcuni ritengono che il canale abbia ingiustamente rinnegato il suo giornalista, mentre altri criticano quest’ultimo per i suoi pregiudizi nei confronti dei palestinesi.