Aprile 27, 2024

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Obbligo di vaccinazione: il 26,6% degli operatori sanitari a Bruxelles non è stato vaccinato – Salute

Confermato l’accordo raggiunto lunedì all’interno del governo federale sull’obbligo di vaccinazione per i caregiver. Il CSC ha appena notificato un avviso di sciopero in risposta alle sanzioni che possono essere applicate a coloro che rifiutano l’ago. Ecco quanti caregiver questa preoccupazione.

È prevista per venerdì il passaggio al Consiglio dei ministri del disegno di legge sulla vaccinazione obbligatoria del personale infermieristico. Ha lo scopo di bloccare l’accesso alla professione di badanti che rifiutano di essere vaccinati e possono essere licenziati dal 1 aprile. L’impegno decorre dal 1° gennaio. Un periodo di transizione consentirà alle persone non vaccinate di beneficiare della disoccupazione temporanea fino al 31 marzo. Quindi rientrano nel sistema di disoccupazione classico. In risposta, il 22 novembre CSC Services Publics ha presentato un avviso di sciopero in diversi ospedali valloni.

bio Voleva sapere quanti caregiver avrebbe avuto effetto su questa procedura. Sciensano ti permette di vedere Il Percentuale di persone completamente vaccinate Tra il personale infermieristico per regione, fascia di età e professione sanitaria.

Questo dato, di seguito riportato sotto forma di grafico, ci dice che il 15 novembre, L’89,74% dei caregiver è stato doppiamente vaccinato. Il 90,42% ha ricevuto una dose di vaccino. Per quanto riguarda la popolazione totale, possiamo notare una differenza tra le regioni: solo il 73,44% degli operatori sanitari a Bruxelles è completamente vaccinato, rispetto al 94,83% degli operatori sanitari fiamminghi e all’83,84% degli operatori sanitari in Vallonia.

Differenze tra le professioni

Possiamo anche vedere le differenze per professione. Fisioterapisti Sono i meno vaccinati (seguiti da assistenti tecnici di farmacia, assistenti infermieristici e ostetriche), e dall’altra parte del grafico i più vaccinati sono gli insegnanti di terapia clinica.

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Tra le professioni, c’è anche una differenza tra le regioni. L’84% dei fisioterapisti è stato vaccinato (64% a Bruxelles, 77% in Vallonia e 93% nelle Fiandre). Stesso discorso per gli assistenti infermieristici: in media l’87% è stato vaccinato, e nella capitale la quota scende al 65%.

È prevista per venerdì il passaggio al Consiglio dei ministri del disegno di legge sulla vaccinazione obbligatoria del personale infermieristico. Ha lo scopo di bloccare l’accesso alla professione di badanti che rifiutano di essere vaccinati e possono essere licenziati dal 1 aprile. L’impegno decorre dal 1° gennaio. Un periodo di transizione consentirà alle persone non vaccinate di beneficiare della disoccupazione temporanea fino al 31 marzo. Quindi rientrano nel sistema di disoccupazione classico. In risposta, il 22 novembre CSC Services Publics ha presentato un avviso di sciopero in diversi ospedali valloni. Le Vif voleva sapere quanti caregiver avrebbe interessato questa procedura. Sciensano permette di conoscere la percentuale di persone completamente vaccinate tra il personale infermieristico, per regione, fascia di età e professione sanitaria. Questo dato, di seguito riportato sotto forma di grafico, ci dice che il 15 novembre l’89,74% delle badanti era doppiamente vaccinato. Il 90,42% ha ricevuto una dose di vaccino. Per quanto riguarda la popolazione totale, possiamo notare una differenza tra le regioni: solo il 73,44% degli operatori sanitari a Bruxelles riceve la vaccinazione completa, rispetto al 94,83% degli operatori sanitari fiamminghi e all’83,84% degli operatori sanitari in Vallonia. Variazioni per professione. I fisioterapisti sono i meno vaccinati (seguiti da assistenti tecnici di farmacia, assistenti infermieristiche e ostetriche), e dall’altra parte del grafico i più vaccinati sono gli ortopedici. Tra le professioni, c’è anche una differenza. tra regioni. L’84% dei fisioterapisti è stato vaccinato (64% a Bruxelles, 77% in Vallonia e 93% nelle Fiandre). Stesso discorso per gli assistenti infermieristici: in media sono stati vaccinati l’87%, e nella capitale la quota scende al 65%.

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