Aprile 26, 2024

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Non dormo prima delle 5 del mattino da quando è morto Kobe Bryant

Non dormo prima delle 5 del mattino da quando è morto Kobe Bryant

Kobe Bryant è scomparso all’inizio del 2020, lasciando un enorme vuoto sul pianeta NBA, sia tra i fan che tra coloro che lo conoscevano personalmente. Se qualcuno può giustificare questo tragico episodio, allora un certo Shaquille O’Neal non riesce ancora a superarlo. E le sue parole sono strazianti…

Quasi 3 anni. Quasi 3 anni, questo è già copia stampaSua figlia, Gianna, e tutti gli occupanti dell’elicottero sono stati strappati alla vita in questo disastro il 26 gennaio 2020. Una tragedia di effetto eterno, poiché Black Mamba sembrava realizzato nella sua vita di giovane pensionato, uno che era ancora seduto in la prima fila dello Staples Center con i più piccoli qualche giorno prima. Dal disastro…

Nonostante gli incommensurabili consensi, alcuni sono stati particolarmente feriti, ancor più di altri, da questa perdita. E dietro le pesanti rivalità tra lui e Kobe, le pubblicità rissose e fortuite, Shaquille O’Neal È uno dei peggiori nel lungo periodo.

Doppiamente in lutto, Shaq non riesce più a dormire

Già in lacrime al momento della festa tributo per il suo ex rivale diventato amico, Ciclope ammette prontamente che non riesce ancora a voltare pagina. Inoltre, le sue toccanti osservazioni al microfono della HBO la dicono lunga sul trauma subito da Big Cactus:

Shack: Non dormirò fino alle 5 del mattino. Da quando Kobe e mia sorella sono morti, non riesco più a dormire.

Un’ammissione straziante da parte di Diesel che, come tante persone, ha incatenato le disgrazie per tutto il 2020. Oltre alla perdita di Kobe e all’eterno rimpianto che ne deriva alla luce della complessa relazione tra i due uomini, il grande uomo era già attraversando il tremendo dolore della perdita di sua sorella Ayesha, morta di cancro all’età di quasi quarant’anni.

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Per O’Neal, le notti sono state particolarmente lunghe da allora, e capiamo meglio perché Shaq non perda mai occasione per dare uno schiaffo o intrattenere lo spettacolo sul set di Inside The NBA. Ridi per guarire e sorridi (un po’) per dimenticare le enormi conseguenze psicologiche di questi due drammi in rapida successione.

Tutta la ricchezza e la fama del mondo non è tanto di fronte al crepacuore e al dolore, e Shaquille O’Neal ha vissuto quell’amara esperienza per molti anni. Speriamo che il grande cactus riesca a superare in fretta questa tristezza infinita che allunga le sue notti insonni…