Aprile 26, 2024

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Il futuro della MotoGP senza Valentino Rossi: tra speranze e incognite

Come di consueto l’atto conclusivo della stagione di MotoGP è andato in scena a Valencia, ma questa volta la gara verrà ricordata più per l’addio alle corse di Valentino Rossi che per quello che è accaduto in pista. In una gara svoltasi in un contesto surreale, alla fine a vincere è stato Pecco Bagnaia che, a bordo della sua Ducati, è riuscito a consolidare il secondo posto finale nel mondiale alle spalle del solo Fabio Quartararo.

Per la MotoGP il prossimo sarà l’anno zero

Parafrasando una celebre canzone di Cesare Cremonini potremmo dire che “senza Rossi non sarà più domenica”. Dopo 26 anni in cui il numero 46 ha accompagnato le nostre domeniche e i nostri fine settimana, dovremo abituarci all’idea che, da oggi, lui non ci sarà più. Anche un fenomeno assoluto come Valentino, alla fine, ha dovuto piegarsi all’inesorabile incedere del tempo, ma l’ha fatto con la classe e lo stile che l’hanno contraddistinto per tutto l’arco della sua carriera. Il decimo posto nella gara di Valencia dimostra una volta di più che, nonostante tutto e nonostante i suoi 42 anni, Rossi è ancora competitivo ed è ancora in grado di battagliare con ragazzi più di 20 anni più giovani di lui, ma, con ogni probabilità, era effettivamente giunto il momento di appendere la tuta e il casco al chiodo. Rossi lascia un vuoto che difficilmente verrà colmato, non solo dal punto di vista legato direttamente ai risultati sportivi, ma, principalmente, per ciò che Vale in questi anni ha rappresentato per la MotoGP e per tutto lo sport a livello mondiale. Per la stessa MotoGP ripartire senza il numero 46 in griglia non sarà facile, ma la vita continua e non vediamo l’ora di scoprire chi riuscirà ad avvicinarsi al pilota di Tavullia.

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Bagnaia e Morbidelli, gli azzurri che potranno vincere il titolo

Ancora una volta un italiano deve accontentarsi del secondo posto nel motomondiale. L’anno scorso era toccato a Franco Morbidelli che, a bordo della sua Yamaha del Team Petronas, era arrivato a un soffio dal titolo, salvo poi capitolare sotto i colpi del costante Mir. Quest’anno invece è toccato a Pecco Bagnaia che, lungo il proprio cammino, ha trovato un Fabio Quartararo in stato di grazia che ha compiuto il definitivo salto di qualità. Anche secondo le quote scommesse online di metà novembre, Bagnaia e Quartararo sono i due principali candidati per la vittoria del prossimo titolo mondiale, ma c’è grande interesse nello scoprire se finalmente riusciremo a goderci anche Marc Marquez che, dopo aver recuperato dall’infortunio al braccio, ha subìto un altro brutto colpo al nervo ottico che lo terrà per un po’ lontano dalla pista.

Come detto, per la MotoGP inizia una nuova era senza Valentino Rossi che, negli anni, ha saputo diventare la MotoGP stessa. Non sarà semplice abituarsi a un campionato del mondo senza il pilota più vincente della storia recente di questo sport, ma non possiamo fare altro che consolarci con la nuova generazione di piloti che ambisce a replicare quanto fatto dal numero 46 o, quanto meno, di replicarlo almeno in minima parte.