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Il calcio italiano è di nuovo sul baratro

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Il calcio italiano è di nuovo sul baratro

Durante l’ultimo Euro: Rinascimento italiano

La cattiva abitudine si è ripetuta con un bilancio misto di quattro vittorie e quattro pareggi nel Gruppo C delle qualificazioni ai Mondiali 2022. In cima alla classifica c’è la Svizzera. Gli italiani non hanno maledetto Nati, che lo scorso autunno aveva costretto la loro squadra a due pareggi, ma Jorginho ha sbagliato due rigori all’andata e poi al ritorno.

Scacchi europei

Mentre si calma la frenesia estiva, sullo sfondo si profilano nuovamente le tante sconfitte del calcio transalpino. Gli uomini di Roberto Mancini si avvicinano ai posti di blocco in un ambiente pericoloso e deprimente.

La Federazione ha fatto tutto il possibile per facilitare il loro lavoro. Un allenamento a fine gennaio per testare nuovi giocatori o riportare vecchi giocatori come Mario Balotelli (31) che gioca in Turchia (Adana Demirspor). Una settimana di attesa per consentire agli stadi di riempirsi al 100% per la prima volta dall’inizio della pandemia. La scelta dello stadio Renzo Barbera di Palermo, per l’interesse degli spettatori desiderosi di calcio agonistico, è fallita solo per il club locale di Serie C: i club di Serie A si sono rifiutati di rinviare l’ultima giornata di campionato affinché l’incontro potesse svolgersi. Nel posto precedente.

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Tuttavia, il programma di questi club è diventato improvvisamente più leggero. Nessuno di loro si è qualificato per i quarti di finale di Champions League. L’unico giocatore italiano sopravvissuto è… Jorginho, il centrocampista del Chelsea. Dal 2018, la nuova formula della competizione europea più prestigiosa garantisce quattro posti nei primi quattro campionati dell’indice UEFA, ma la Serie A ne beneficia solo moderatamente. Ha qualificato solo 10 rappresentanti su 16 per la fase a eliminazione diretta e solo 2 su 10 ai quarti di finale.

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Un’economia debole

A questo punto della competizione e ancora in queste quattro stagioni, Inghilterra (11 club ai quarti), Spagna (7), Germania (5), Francia e Portogallo (3) sono la sesta potenza europea. Testa della Juventus, Gondola CalcioContinua la retrocessione dei giocatori minori (Ajax, Lione, Porto e Villarreal), mentre il suo presidente Andrea Agnelli porta avanti il ​​suo progetto di una Superlega Europea per vip.

Per inciso, negli ultimi giorni sono emersi numerosi studi che mettono in discussione la salute del calcio italiano. Deloitte ha pubblicato la classifica annuale della Money League, dove la Juventus è salita dal 10° al 9° posto con un fatturato annuo di 433 milioni di euro, ma è ancora molto indietro rispetto alle big. L’Inter è 14esima, il Milan 18esimo, ma una volta che un club non ha accesso alla Champions League e ai suoi generosi bonus, scivola, così come il Napoli, che ora è 28esimo.

IL Gazzetta dello Sport, da parte sua, ha pubblicato martedì un’indagine sui conti di 20 club di Serie A e il loro debito totale ammonta ora a 3,3 miliardi di euro. Il Covid-19 non ha scusato tutto poiché gli stipendi sono aumentati da 1,6 a 2 miliardi da una stagione all’altra. Tuttavia, nonostante la debolezza economica, la Serie A è il campionato con il secondo saldo più negativo al mondo nel calciomercato dal 2017. L’Osservatorio Calcio CIES di Newcastle lo stima a -910 milioni, quattro volte meno. La più ricca Superlega inglese, ma soprattutto tre volte peggiore della Liga spagnola e dieci volte peggiore delle sue due vere rivali, la Bundesliga tedesca.

“Se la Serie A non inizierà ad adattare il proprio sistema operativo alle reali logiche commerciali, a partire dalla stagione 2024-2025, quando la UEFA inserirà indicatori severi per competere nelle sue competizioni, avrà un violento risveglio. Alcuni indicatori economici mi dicono che il L’organizzazione si trova in una situazione pre-fallimentare”, ha affermato. Lo ha annunciato questa settimana il presidente della Confederazione italiana Gabriele Gravina. Repubblica.

Alcune proprietà tra cui scegliere

Per limitare i danni o mantenere le apparenze, molti club (Juventus, Napoli, Inter) hanno realizzato guadagni immaginari cedendo giocatori a prezzi elevati. Il Dipartimento di Giustizia Penale sta indagando.

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Tra questi calciatori, alcuni tribali costituiscono solo il 35% dell’élite. Per questo Mancini ha convocato naturalmente altri due brasiliani, Joao Pedro (30 anni), attaccante del Cagliari e Luis Felipe (25 anni), difensore della Lazio. Il suo 21enne, Paulo Nicolato, lunedì ha chiesto aiuto direttamente ai media: “Bisogna parlare di questo problema. Il nostro campionato di riferimento è la Serie B, presto sarà la Serie C. Sono molto preoccupato. In Serie A, i giocatori italiani U21 hanno giocato solo il 4% del tempo di gioco complessivo. Va ancora meglio in Serie B (7%).

Gabriele Gravina, presidente della Confederazione, il giorno dopo ha aggiunto una sfumatura: “Solo il 30% dei campionati nazionali under 19 sono italiani. Mancanza di infrastrutture per formare i giovani. Abbiamo perso 200.000 licenziatari durante la pandemia e da allora ne abbiamo riconquistati solo 120.000.

Infine, difficilmente i dirigenti dei club di Serie A avranno una strategia comune. Dal 2017, nove Presidenti, Governatori o Commissari di Vigilanza si sono alternati alla guida della propria lega. Il recente Lorenzo Cassini ha preso di mira un altro grosso problema. Corriere dello Sport: “I nostri stadi hanno in media 60 anni e 9 su 10 non dispongono di un impianto energetico efficiente”. L’Italia deve ancora proporre la propria candidatura per il sistema Euro 2032. Almeno la partecipazione come paese ospitante è certa.

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