Maggio 5, 2024

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Hai paura degli altri? Lo studio suggerisce un legame tra flora intestinale e ansia sociale

Hai paura degli altri?  Lo studio suggerisce un legame tra flora intestinale e ansia sociale
Alessandro Polipkin L’ansia sociale è causata in parte dalla nostra flora intestinale.

Alessandro Polipkin

Salute – Le feste di fine anno rappresentano per alcuni un calvario. Per le persone con disturbo d’ansia sociale, questi momenti sono in realtà tra i più difficili da superare. Se l'origine di questi problemi non è ancora ben definita e sembra essere la combinazione di più fattori, allora si è appena scoperto un nuovo elemento.

Uno studio pubblicato il 26 dicembre sulla rivista Con le persone Ciò suggerisce che i microbi che compongono la flora intestinale sono un fattore che può causare ansia sociale. Gli scienziati hanno scoperto che il microbioma intestinale (l’insieme di batteri e altri organismi che vivono nel tratto digestivo) non è lo stesso nelle persone con disturbo d’ansia sociale rispetto a quelle senza.

Questa scoperta riflette un intero campo di ricerca attuale, che evidenzia l’impatto del microbioma intestinale. Ad esempio, alcuni studi hanno scoperto che questi microbi possono influenzare il cervello e viceversa.

Ansia, topi e cacca

Per condurre questo studio, il dottor John Cryan e colleghi dell'Università di Cork in Irlanda hanno prelevato campioni di feci da sei persone sane e sei persone con disturbo dello spettro autistico. Le analisi del DNA hanno confermato che il microbioma intestinale differiva significativamente tra i due gruppi.

Per dimostrare la connessione tra queste forme di vita microscopiche e questi problemi di salute, i ricercatori hanno provato a rendere i topi socialmente ansiosi. Più precisamente, hanno trapiantato alcuni microrganismi nei topi, dopo aver prima ucciso i microbi intestinali con antibiotici.

I topi sono stati poi sottoposti a vari test per analizzarne il comportamento. I risultati hanno rivelato che i topi che avevano ricevuto microbi intestinali da persone con autismo avevano livelli diversi di tre specie batteriche nelle loro feci rispetto a quelli che avevano ricevuto microbi intestinali da persone sane.

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L'importanza del microbioma

Mentre i topi che trasportavano i microbi intestinali di persone sane nei giorni successivi hanno riacquistato rapidamente la curiosità verso gli estranei, i topi che trasportavano i microbi intestinali di persone con autismo continuavano ad avere paura di avvicinarsi ad altri topi. “Non si sono mai ripresi completamente per poter essere di nuovo socievoli.”Annuncia il mondo dentro custode.

Ulteriori analisi hanno indicato che anche i livelli di alcuni ormoni e aspetti del sistema immunitario differivano tra i topi. Non è la prima volta che si verifica questo tipo di esperienza. Questo studio si basa su altri lavori che mostrano risultati simili per condizioni come la depressione o la sindrome dell’intestino irritabile.

“Il punto chiave è che dobbiamo coltivare il nostro microbioma, soprattutto durante lo sviluppo e nell’età adulta, affinché il cervello sociale funzioni correttamente”.Ha detto il professor John Cryan.

Questa nuova scoperta offre nuovi approcci quando si tratta di sviluppare trattamenti per le persone con disturbi dello spettro autistico (ASD). La nuova linea d’azione è in realtà quella di includere diete progettate per modificare il microbioma.

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