Si rientra in zona rossa dal 31 dicembre al 3 gennaio. Torna l’autocertificazione.
Dopo qualche giorno di tregua colorato di arancione, l’Italia tornerà zona rossa a partire da giovedì 31 dicembre, alla vigilia del nuovo anno. E con la nuova serrata, per spostamenti e visite ai congiunti tornerà anche l’obbligo di autocertificazione.
Diverse le informazione che devono essere fornite in caso di controllo, ma – in caso di visita a parenti o amici – non sarà comunque richiesto nome e cognome di chi si sta andando a trovare.
Come sempre, sarà necessario compilare il modulo nella sua interezza (con nome e cognome, dati anagrafici, documento di identificazione ed estremi dello stesso, numero telefonico), dichiarando inoltre sotto la propria responsabilità di essere a conoscenza di misure, limitazioni e sanzioni previste per legge in merito all’emergenza coronavirus.
Fondamentale compilare il campo dedicato alla motivazione dello spostamento con indirizzi del luogo di partenza e destinazione.
Attività commerciali. Restano aperti anche nei giorni rossi gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, le librerie, i parrucchieri, le lavanderie. Chiusi i negozi di abbigliamento, le gioiellerie, i centri estetici, i centri commerciali (ad esclusione degli esercizi consentiti). Chiusi per tutto il giorno bar e ristoranti, ma sarà consentito prendere cibo da asporto; prevista la consegna a domicilio dalle 5 alle 22.
Messe. I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni purché muniti di autocertificazione. Nei giorni rossi si dovranno scegliere chiese vicine alla propria residenza.
Feste ed eventi. Le feste all’interno di locali pubblici e privati sono sempre vietate.
Multe. In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1.000 euro, e che puo’ essere aumentata di un terzo se la violazione avviene “mediante l’utilizzo di un veicolo”.