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Colonna di Audrey Van Oytzel, Ph.D., sociologa: “Parole magiche”

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Colonna di Audrey Van Oytzel, Ph.D., sociologa: “Parole magiche”

Di Audrey Van Oytzel

La nostra vita quotidiana può acquisire fascino grazie alle azioni caritatevoli degli esseri che ci circondano. Sai, avere questa capacità di cambiare il film della nostra esistenza dal bianco e nero al colore artistico e provare un profondo senso di fiducia, speranza e benessere.

Non loderò i servizi del maestro di Murabit, né vi venderò sogni, in fondo sapete, voi che cominciate a conoscermi, che tendo più dalla parte del realismo incantato e autentico che da quella del realismo superficiale. E angelico senza corpo. Parliamo di parole magiche, non solo di quelle che insegniamo ai nostri figli, come “grazie” e “per favore”, per renderli cittadini degni e rispettati del mondo. Conosci quelle frasi che, pronunciate dalle persone giuste al momento giusto, ci daranno l’effetto di un’esplosione di energia? Dopo averlo provato in entrambi i modi, posso confermare la sua efficacia nel lungo periodo!

Qualunque sia il registro in cui ci mettiamo (professionale, amichevole, romantico, familiare), alcune frasi ci danno l’effetto di una boccata di ossigeno, speranza e una spinta alla nostra autostima. Viviamo e vivremo sempre, in parte, agli occhi degli altri. Ammettiamolo. Ci viene detto che è necessario separarci dalla vista degli altri per non rimanervi imprigionati e non trovarci alla mercé di chi non sempre ha le migliori intenzioni nei nostri confronti. Naturalmente, senza cadere nella demonizzazione dell’altro, ce ne sono. Incontreremo sempre persone sulla nostra strada che, senza una ragione apparente, nutriranno rancori nei nostri confronti e talvolta arriveranno al punto di agire deliberatamente per raggiungere intenti dannosi. Questo tipo di reazione dice di più sul mittente che sul destinatario dell’aggressione.

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Non siamo infatti responsabili delle reazioni che provochiamo negli altri, né della domanda insopportabile che solleveremo perché incarniamo ai loro occhi ciò che credono non potrà mai essere, o ciò che li turba profondamente. Non dobbiamo sentirci in colpa per questi attacchi e l’indifferenza rimane uno dei modi migliori per affrontarli. Il vantaggio di non piacere a tutti è che ci permette di non sentirci costretti a piacere a tutti.

Tuttavia, molti di noi hanno la fortuna di annoverare tra i nostri cari esseri benevoli che provano per noi rispetto, attaccamento, ammirazione, affetto e amore sincero. Parole magiche sfuggono dalle loro labbra sincere. “Ti sosterrò in tutte le tue scelte. Non cambiare nulla. Rimani come sei. Sei fantastico. Sei dove dovresti essere. Puoi contare sul mio incrollabile sostegno e ci arriverai. Credi in te stesso.” Quali condizioni devono essere soddisfatte affinché le parole siano efficaci? Da un lato, si sa, dovrebbe dirlo chi conta perché ai loro occhi in parte esistiamo.

Anche queste parole devono essere espresse con onestà, autenticità e convinzione. Con l’unico scopo di far luce sugli altri. Non c’è bisogno di dire una frase copiata dai social per distinguersi. La ripetizione di queste parole magiche non deve essere eccessiva, perché si corre il rischio di cadere negli annali dei cliché. Infine, il significato magico delle nostre parole è legato anche al momento in cui vengono pronunciate: esprimerle quando abbiamo più bisogno di rassicurazione ne garantisce l’effetto curativo!

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