Decatessemeron sarà il biglietto da visita con il quale Ravello Costa d’Amalfi presenta la sua candidatura ufficiale a Capitale Italiana della Cultura 2020.
Decatessemeron è il nome scelto per le 60 cartelle esplicative del dossier della candidatura e tra poco più di un mese sapremo se supererà la prima scrematura imposta dal Ministero.
Il nome del progetto è la crasi tra il Decameron del Boccaccio che a Ravello ambientò la novella di Landolfo Rufolo e il numero (14 in greco) dei Comuni che si sono messi assieme per sostenere la candidatura.
14 Comuni per 100 idee racchiuse nel concept presentato ieri pomeriggio nell’Auditorium di Villa Rufolo dal Sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino, dai primi cittadini di tutti gli altri paesi della Costiera Amalfitana, dal responsabile del progetto, Secondo Amalfitano.
Nell’incontro moderato dal capo ufficio stampa della Fondazione Ravello, Lucia Serino, e dall’inviato de Il Mattino, media partner dell’iniziativa, Stefano Valanzuolo, è stato reso noto il logo disegnato da Manuel Cargaleiro, artista portoghese molto legato al territorio e sostenitore dell’iniziativa.
Durante il corso della presentazione è stato illustrato anche la piattaforma digitale www.costadamalfi2020.com attraverso la quale saranno resi pubblici i documenti, i progetti elaborati a corredo e tutte le notizie e le curiosità relative a questa straordinaria avventura che sta coinvolgendo l’intero territorio della Divina Costiera.
Un progetto strategico che abbraccia Turismo, Cultura, Mobilità, Sicurezza, Coesione, Innovazione tecnologica, Fare Sistema, Ecosostenibilità e Accoglienza.