Maggio 2, 2024

Laredazione.eu

Trova tutti gli ultimi articoli e guarda programmi TV, servizi e podcast relativi all'Italia

La US Medicines Agency ha scoperto che le pillole anticoncezionali di Merck sono efficaci

Tuttavia, raccomanda di escluderne l’uso nelle donne in gravidanza. La pubblicazione precede una riunione del gruppo di esperti della Food and Drug Administration degli Stati Uniti prevista per il 30 novembre, durante la quale verranno valutate le raccomandazioni per l’autorizzazione d’emergenza del farmaco, chiamato molnopiravir.

Se approvato, questo farmaco rappresenterebbe un importante passo avanti nella lotta contro l’epidemia, consentendo di ridurre abbastanza facilmente le forme gravi della malattia.

Nel suo rapporto, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha ritenuto che molnoperavir sia efficace nei pazienti con Covid-19 a rischio di ricovero.

Tuttavia, ha suggerito che il comitato non autorizzi l’uso di molnopiravir nelle donne in gravidanza, dato che “non esiste uno scenario clinico in cui i benefici superino i rischi” in questa popolazione.

Sebbene nessuna donna incinta sia stata inclusa nello studio clinico Merck, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha basato la sua raccomandazione sui risultati dello studio su ratti e conigli gravidi, alcuni dei quali avevano più malformazioni rispetto ai gruppi di controllo del seno.

Nel richiedere l’autorizzazione, Merck ha fatto affidamento su questo studio clinico che essa e il suo partner Ridgeback Bitherapeutics hanno condotto su persone con casi da lievi a moderati di Covid-19 e almeno un fattore di rischio. Hanno ricevuto il trattamento entro cinque giorni dalla comparsa dei primi sintomi.

Il tasso di ospedalizzazione o morte nei pazienti che hanno ricevuto il farmaco è stato del 7,3%, rispetto al 14,1% di coloro che hanno ricevuto il placebo.

Non sono stati osservati decessi nei soggetti trattati con molnopiravir, rispetto a 8 nel gruppo placebo.

READ  Il tasso netto dei nuovi titoli di Stato è del 2,81%.

I risultati sono stati talmente convincenti che un comitato indipendente per il monitoraggio dei dati, in consultazione con la Food and Drug Administration, ha deciso di interrompere prematuramente lo studio.

I farmaci antivirali come il molnopiravir agiscono riducendo la capacità del virus di moltiplicarsi, rallentando così la malattia.

La sua applicazione potrebbe essere duplice: sia per consentire alle persone già contagiate di non soffrire di sintomi gravi, ma anche per chi è stato a stretto contatto con loro per non ammalarsi.