Gli uomini, solo uomini (bianchi), hanno monopolizzato la produzione nel monastero di Villers-la-Ville dal 1987. La mancanza di parità, tra gli altri criteri, ha portato alla mancanza di un rinnovato sostegno da parte della Confederazione Vallonia-Bruxelles. Caso isolato o giurisprudenza?
Il bar di Catherine Sgombro
IlIn questi mesi non sono mancate dichiarazioni di intenti del mondo politico, avvertimenti dell’Unione Vallonia-Bruxelles e riforme dei decreti: in futuro le istituzioni culturali saranno giudicate anche dal modo in cui promuovono gli esseri viventi degli artisti, dalla diversità dell’essere genere e ascendenza nell’immagine della società odierna. Eppure, in teoria, queste belle parole sembrano trasformarsi in azioni, dolorose per alcuni. Infatti, l’ASBL Del Diffusion che realizza i fantastici spettacoli estivi al monastero di Villers-la-Ville è stata tagliata fuori da un sussidio di 40.000 euro, che finora è stato concesso dalla Federazione Vallonia-Bruxelles, in particolare per la sua mancanza di parità di genere.
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