Maggio 3, 2024

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‘È molto emozionante’: una stella si è scontrata con la Terra? La nuova teoria degli scienziati sul pianeta Theia

‘È molto emozionante’: una stella si è scontrata con la Terra?  La nuova teoria degli scienziati sul pianeta Theia

Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Nature il 1 novembre 2023, è possibile trovare i resti di un pianeta sotto la superficie terrestre, che sono i resti di un’antica collisione con un’altra stella chiamata “Theia”.

Un pianeta potrebbe essersi scontrato con il nostro pianeta miliardi di anni fa, lasciando alcune cicatrici, secondo gli autori di questo studio pubblicato dalla rivista. natura Inizio novembre.

Theia, l’esopianeta in via di estinzione, avrebbe lasciato tracce sul pianeta blu durante la sua formazione, arrivando addirittura a giocare sul pianeta. Creazione della luna.

“La comunità scientifica generalmente concorda sul fatto che un antico pianeta probabilmente miliardi di anni fa entrò in collisione con la Terra che allora si stava formando, creando detriti che si combinarono per formare la Luna”.

Teoria dell’impatto gigante

Non è la prima volta che viene sollevata un’ipotesi del genere, anche se questo nuovo studio la presenta CNNfornisce nuovi elementi in relazione La scomparsa di Thea. Questa collisione tra le due stelle sarà “l’evento più violento che la Terra abbia mai vissuto”.

Questo è ambiguo Pianeta extrasolare È scomparso, lasciando un vuoto per gli scienziati che cercano le sue ultime tracce. Alcuni sarebbero rimasti sulla Terra dopo un impatto gigantesco. Per l’autore principale dello studio, il geofisico Qian Yuan: “È molto, molto, molto emozionante”.

Le “macchie” sotto i nostri piedi?

Se l’ipotesi Theia è già nota, questo studio fornisce i dettagli di ciò che ne resta. Si ritiene che ad una profondità di circa 1.800 miglia (2.900 km) sotto la superficie terrestre, siano esistite parti di Theia. Unito alla corteccia Dal pianeta blu. La presenza di questi detriti spiega l’esistenza delle due “blob” o enormi macchie situate sotto l’Oceano Pacifico e il continente africano.

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Ognuna di queste “macchie” è più grande della Luna e la loro origine è rimasta un mistero sin dalla loro scoperta negli anni ’80. Dopo questo impatto, Thea è scomparsa, lasciando dietro di sé solo enormi frammenti.