Aprile 29, 2024

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Davey Sardo, figlio di Michel: “Avere un fratello maggiore mi ha incoraggiato a fare altre cose oltre a lui”.

Davey Sardo, figlio di Michel: “Avere un fratello maggiore mi ha incoraggiato a fare altre cose oltre a lui”.

Tutto si oppone loro eppure sono fratelli. Uno è un chirurgo e l’altro è un fotografo. Uno di loro era il primo della classe, l’altro era il figlio prediletto. Entrambi non si sono mai detti quanto si odiassero. Nel corso di una serata, regolano i conti con risposte feroci e rivelazioni sorprendenti. Un duello tra fratelli trafigge i sentimenti con un bisturi, tra umorismo e verità, in una commedia spietata.

Ecco la pièce di Antoine Rault, diretta da Thierry Harcourt, con Davy Sardo e Bruno Salomon nei panni di fratelli rivali sul palco ma compagni nella vita (“Litigare sul palco è uno sfogo.”), che salirà sul palco del Centro Culturale Odergam dal 10 al 15 ottobre. “È un po’ come una lite tra due fratelli che non si sopportano e stanno per regolare i conti dopo anni di risentimenti, parole non dette, gelosie e competizione tra loro e poi tutto esplode., Devi Sardo Trust, in Evening Visitors Collection (in onda giovedì sera alle 21 su LN24). Il figlio di Michel Sardou sa di cosa parla, dato che ha un fratello maggiore nella vita, lo scrittore 49enne Romain Sardou. “Non è tanto una competizione quanto trovare il tuo posto. Io sono il più piccolo e troviamo sempre un po’ di spazio lasciato dall’altro. Cerchiamo di trovare le nostre differenze, di essere in qualche modo in opposizione gli uni con gli altri”.

L’attore 45enne, che ha recitato in più di venti opere teatrali (dalle opere di Shakespeare con… Sogno di una notte di mezza estate Jean Anouilh con Leucadia, Ombelico et al L’allodola Oppure Eric Emmanuel Schmitt con Giorgio e Giorgio, Hotel Alamein Fino a Nessuna raccolta di Harold Pinter), per aggiungere questo: “Stiamo cercando di trovare anche la sua personalità. Quindi è vero che avere un fratello maggiore mi ha spinto a fare altro rispetto a lui. Poi abbiamo la competizione nello sport. Quando giocavamo a tennis, volevo batterlo. Sfortunatamente, spesso è il grande a vincere, ma questo non fa altro che rendere le cose più difficili per il piccolo. Perché alla fine siamo più piccoli, quattro anni più giovani e abbiamo meno potere. Ma non litighiamo più!

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Questo è il tipo di rivalità che parla anche a Bruno Salomone, che si trova quasi ininterrottamente in camera a piedi nudi e in accappatoio. “Questo accade ovunque: a scuola, tra i coetanei, e poi con l’età, anche questo può cambiare. Lo spiega l’attore in Les Visiteurs du Soir. Ad un certo punto anche l’altro va in pensione (sorridente) ! Qui recupereremo il tempo perduto. A Starseeds in Non farlo, non farlo Passando per Noi C Noi, Prezzo di Nizza, Clara Schiller o Camelot; Bruno Salomone Ha un background televisivo e cinematografico. Teatro, rischio? “La cosa bella del teatro è che è una caduta libera. Una volta che te ne vai, non puoi tornare indietro. Se ci pensi, non va bene, e dobbiamo andare avanti qualunque cosa accada.” Non c’è nemmeno molto spazio per l’improvvisazione. E non è Devi Sardo a dire il contrario. “Sono state spostate appena tre o quattro repliche. “Quando riceviamo una sceneggiatura come questa, ben scritta e arricchita, non vogliamo cambiarla o aggiungere qualcosa di nostro.” tra le loro aspettative generali (“Non dovresti davvero pensarci o ti sentirai frustrato.”), Gioco “Chi ha il più grande?“(generosità o memoria o… calzino) e”Abbi fiducia nella creatività degli altri.” Bruno Salomon e Devi Sardo sono stati ospiti di Jim Nigman, il cui show andrà in onda giovedì sera.

E chi era uno dei pilastri dello spettacolo la festa Di Patrick Sebastian (Bruno Salomon), vincitore del Premio Molière 2013 per il miglior ruolo non protagonista confronto Di Bill C. Davis (Davi Sardo) La paura della perdita di memoria è ancora molto in agguato. “Questo ci è già successo prima, rivela quest’ultimo. Alla prima, a Parigi, al Théâtre des Varieties. Ci siamo accorti di aver saltato una pagina e mezza. E lì, all’improvviso, una specie di panico ti prende. Ad un certo punto ho visto negli occhi di Bruno che non eravamo affatto dove avremmo dovuto essere. Allora mi sono detto: ha ancora senso? Non ci manca un dettaglio nella commedia che significa che alla fine non capiremo nulla? Questo buon feeling tra loro termina durante la tournée di questo spettacolo, che è una sorta di thriller psicologico con una tendenza umoristica in un’inquadratura consecutiva della durata di un’ora e 20 minuti: “Ebbene va detto di cosa si tratta, siamo andati fino in fondo. Lo abbiamo seguito e fortunatamente nessuno ha visto nulla. Credo che nemmeno l’autore che era nella stanza si sia accorto che avevamo saltato una pagina e mezza (sorridente) !

Con il bisturi di Antoine Rolle ©@Stephane Parphot.
Michel Sardou e Davi Sardou – Registrazione del programma “Vivement Dimanche” dei Top 50, 8 ottobre 2014. Il programma andrà in onda il 12 ottobre 2014. Reporters/Beepress © Reporters/Beepress