Aprile 28, 2024

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Come in “Un jour sans fin”, questo ottuagenario rivive sempre gli stessi eventi.

Come in “Un jour sans fin”, questo ottuagenario rivive sempre gli stessi eventi.

oggi dentro Strano pazientel’ottuagenario che ha l’impressione di vivere sempre gli stessi eventi!

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nel film giorno senza fineBill Murray si sveglia ogni giorno il 2 febbraio e deve celebrare il Giorno della marmotta più e più volte. Se questo film è stato realizzato dall’immaginazione, allora c’è una malattia mentale che provoca gli stessi sintomi, che è l’impressione di continuare gli stessi eventi. nel 2020, Una donna olandese di 84 anni consulta uno psichiatra Da un ospedale dell’Aia con problemi inquietanti: si sente come se stesse vivendo gli stessi eventi. Per lei, gli stessi programmi vengono trasmessi in TV. Dice anche che le partite di calcio, sebbene trasmesse in diretta, sono in realtà dei replay. Sua figlia gli racconta di un’imminente mostra in un museo della città, ma l’ottuagenario gli assicura che l’ha già vista. Ti avvicini a estranei per strada, pensando che siano conoscenti. Insomma, la vita di questa donna è diventata un’inquietante serie di “déjà-vu” e confusione che preoccupa chi le è vicino.

Strano malato: giocare a un gioco di Sudoku innesca sintomi preoccupanti

giorno senza fine

Avendo avuto crisi epilettiche in passato, che possono portare a parole silenziose, i medici vanno in quella direzione e prescrivono antiepilettici. Questi sintomi non migliorano e i cambiamenti nel trattamento non cambiano questo. I test neuropsicologici mostrano una lieve depressione e ansia, ma nulla può spiegare questi sintomi. Dopo due anni di follow-up, le condizioni della paziente non erano cambiate molto se non per il lavoro verso l’accettazione della sua condizione. Alla fine le è stata diagnosticata la “sindrome di Deja” di origine sconosciuta.

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Il deja-vu è una malattia molto rara che, come il deja-vu, appartiene alla famiglia Parmenesi. Sono solo 14 i casi gravi descritti nella letteratura scientifica, il primo descritto negli anni ’20, quello di un giovane soldato francese che pensava di aver già vissuto tutta la sua vita. Soffriva di una forma neurologica di malaria che potrebbe essere stata la causa di questi sintomi. Era convinto che il matrimonio di suo fratello fosse solo un’altra cerimonia. Sintomi che lo lasciavano in uno stato di costante paranoia e ansia.

Abbiamo tutti sperimentato il deja vu, che è una forma da lieve a moderata di paramecia, ma il deja vu è considerato una forma grave o grave di questo disturbo neurologico. Non esiste un trattamento standard per questa malattia, viene somministrato caso per caso a seconda della sua eziologia. Supportare il paziente e la sua famiglia a comprendere e accettare la malattia è essenziale.