Maggio 4, 2024

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Tensioni in Kosovo: la Nato invia forze aggiuntive dopo violenti scontri

Tensioni in Kosovo: la Nato invia forze aggiuntive dopo violenti scontri

Successivamente la NATO ha deciso di inviare ulteriori forze nel Kosovo settentrionale Scontri violenti L’organizzazione ha dichiarato venerdì a Bruxelles che la polizia si è scontrata con le forze paramilitari serbe. L’alleanza non ha specificato il numero di soldati che verranno schierati, ma secondo le informazioni dell’agenzia di stampa tedesca (DPA), i rinforzi arriveranno dal Regno Unito.

Domenica circa tre dozzine di paramilitari serbi sono entrati nel nord del Kosovo. Negli scontri sono rimasti uccisi almeno tre di loro e un agente della polizia kosovara. Pristina accusa Belgrado di addestrare, equipaggiare, finanziare e inviare commando in Kosovo per destabilizzare il Paese. Da parte sua la Serbia respinge queste accuse. Dalla guerra terminata nel 1999 con i bombardamenti della NATO, i rapporti tra Pristina e Belgrado sono passati di crisi in crisi.

La Serbia rifiuta di riconoscere l’indipendenza dichiarata dalla sua ex provincia nel 2008, che conta una popolazione di 1,8 milioni di abitanti, la maggioranza dei quali di origine albanese, e comprende una comunità serba di circa 120.000 persone, che vive principalmente nel nord del Kosovo. Attualmente nel paese sono presenti circa 4.500 soldati provenienti da 27 stati membri e partner della NATO.

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