Marzo 29, 2024

Laredazione.eu

Trova tutti gli ultimi articoli e guarda programmi TV, servizi e podcast relativi all'Italia

“Trova il tuo cellulare”, supplica il suo inventore cinquant’anni dopo

“Trova il tuo cellulare”, supplica il suo inventore cinquant’anni dopo

tecnologia

Il problema con i telefoni cellulari è che le persone passano molto tempo incollate ad essi. Ed è stato lui a inventarle, cinquant’anni fa, a dirlo.

Per Martin Cooper, l’ingegnere americano soprannominato il “padre del cellulare”, il minuscolo gadget ha un potenziale quasi illimitato e un giorno potrebbe aiutare a sradicare la malattia. Ma lì, subito, capisce che potremmo esserne un po’ dipendenti. “Sono scioccato nel vedere le persone che attraversano la strada guardando i loro telefoni cellulari. Hanno perso la testaammette l’inventore 94enneFrancia Agenzia di stampadal suo ufficio a Del Mar, in California.

“Ma quando alcune persone vengono investite dalle auto, capiranno.”, Flirtare. Con il suo Apple Watch al polso, il suo iPhone di fascia alta in mano, naviga intuitivamente dalle sue e-mail alle sue foto e da YouTube all’app per regolare il suo apparecchio acustico. Ogni nuovo modello viene fornito e accuratamente testato per le loro capacità. Ma ammette che i milioni di app disponibili ti fanno girare la testa.

Leggi anche> Attraversare la strada guardando il telefono è una pratica che potrebbe essere vietata?

“Non potrò mai imparare a usare un cellulare come fanno i miei nipoti e pronipoti”., Egli ha detto. Il cellulare di Martin Cooper, che usa principalmente per effettuare chiamate, assomiglia un po’ alla pesante massa di fili e circuiti elettronici che ha usato per fare la prima telefonata della storia, il 3 aprile 1973. Sapevamo che un giorno tutti avrebbero avuto un telefono. Abbiamo quasi finito. »

Per quanto riguarda le persone che sono state ipnotizzate dai loro telefoni, pensa che cambierà. “Ogni generazione sarà più intelligente. Impareranno a utilizzare gli smartphone in modo più efficiente.”profetizzato. “Prima o poi, le persone finiscono sempre per andare avanti.”

Coppia belga