Maggio 5, 2024

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“C’è un senso di ingiustizia”.

“C’è un senso di ingiustizia”.

La pillola non passa tra i “dimenticati di Ségur de la santé”. Mercoledì 26 aprile, circa 700 manifestanti erano per le strade di Bordeaux, tra la piazza dei Diritti Umani e la Prefettura. Come promemoria, l’evento precedente…

La pillola non passa tra i “dimenticati di Ségur de la santé”. Mercoledì 26 aprile, circa 700 manifestanti erano per le strade di Bordeaux, tra la piazza dei Diritti Umani e la Prefettura. Come promemoria, l’evento precedente, che si è svolto mercoledì 29 marzo, ha riunito quasi 2.000 persone.. Sempre al centro delle rivendicazioni, Ségur Bonus. al mese, quest’ultimo importo è di 183 euro netti ed è stato distribuito agli operatori sanitari, che sono stati molto richiesti negli ultimi tre anni, sulla scia della pandemia di Covid-19.

Un invito all’azione

Molti lavoratori associativi o personale amministrativo, anche loro in prima linea durante la pandemia, si rammaricano di non poter usufruire di questo bonus. Entra Caroline Jolie e Sandra Jacob Heibler, personale amministrativo della Fondazione e servizio Through Employment Assistance Service (Esat) tornano a manifestare. “Siamo anche in contatto con gli utenti, e non capiamo perché siamo stati esclusi da questa misura. C’è ancora un senso di ingiustizia”, ​​insiste Caroline Jolly.

Del resto, la stessa storia all’interno dello staff dell’Adiaph Society (1). Félix Blazquez, direttore di uno stabilimento dell’Alta Gironda, è venuto a manifestare con alcuni dipendenti. Sono addetti alla manutenzione, contabili o segretarie, tutti rivendicano la taglia di Ségur. “In un certo senso siamo tutti sulla stessa barca. La situazione crea un abisso tra chi riceve questo bonus e chi no. Siamo tutti noi”, sottolinea Sandrine Secret, contabile di Adiaph.

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Una volta che l’evento ha raggiunto il Governatorato, il Dipartimento e la Presidenza hanno ricevuto una delegazione di direttori generali e capi di associazioni. Nonostante il calo di partecipazione, i Forgotten Sejours rimangono determinati. Una prossima manifestazione è prevista per il 31 maggio, che dovrebbe partire anche dalla piazza dei diritti umani.

(1) Associazione per lo Sviluppo, l’Inclusione e il Sostegno dei Disabili.