ILL’Egitto ha deciso, mercoledì, di tornare al cambio orario semestrale per “razionalizzare i consumi energetici” in un Paese che risente dei suoi creditori e in cui l’inflazione continua a impoverire quasi 105 milioni di persone.
E il governo ha annunciato di aver adottato, mercoledì, un provvedimento che prevede “la modifica dell’orario dell’ultimo venerdì di aprile e dell’ultimo giovedì di ottobre di ogni anno”, pratica abbandonata dieci anni fa nel più popoloso Paese arabo .
L’Egitto, uno dei cinque paesi più a rischio di non riuscire a pagare i propri debiti esteri, sta ora cercando di ridurre il più possibile il proprio consumo di energia per esportare una quota maggiore delle proprie risorse e ricostituire così le proprie riserve. dollaro.
Le autorità hanno già annunciato tagli all’illuminazione pubblica e potrebbero aumentare il prezzo dell’elettricità per le abitazioni a giugno, schiacciato dall’inflazione al 26,5%.
Inoltre, lo Stato mette in vendita sempre più beni pubblici. Perché i tre miliardi di prestiti concessi dal Fondo monetario internazionale a fine 2022 erano soggetti a condizioni: privatizzazione e, soprattutto, ripristino della lira egiziana al suo valore reale.
Oggi, a 30,5 sterline per dollaro, non è ancora liberamente negoziabile come sostiene il Fondo Monetario Internazionale, ma Société Générale prevede già un ulteriore calo a 34 sterline per dollaro entro la fine di marzo.
Perché gli investimenti promessi dai maggiori alleati del Golfo per salvare le finanze egiziane tardano a manifestarsi: il primo ministro Mostafa Madbouly non ha annunciato alcuna firma o piano d’azione diversi giorni dopo la sua visita in Qatar.
“Appassionato di social media. Amichevole fanatico dei viaggi. Esperto del web. Risolutore di problemi. Studioso di pancetta malvagia.”
More Stories
Editoriale: è ora di mettere un po’ d’ordine nell’opaco mondo degli influencer
Un quadro polveroso, nascosto dietro una porta, si rivela il “capolavoro” di Brueghel.
Crisi in Israele: Benjamin Netanyahu è pronto a ritardare la sua riforma in un Paese paralizzato da scioperi e manifestazioni