Aprile 18, 2024

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Tour linguistico franco-italiano: Mamma Mia, ma è terribile!

Tour linguistico franco-italiano: Mamma Mia, ma è terribile!

Ancora una volta, il francese e l’italiano dimostrano fino a che punto i due popoli transalpini sono imparentati. Scoprilo con questo “terrificante” viaggio linguistico!

In italiano si chiama paura Paura Ma Premere Nel linguaggio quotidiano; La parola si riferisce prima a uno spasmo intestinale forte o improvviso indotto dalla paura, quindi alla paura. La paura è incontrollabile e abituale Scarafaggio, la sua causa e il suo danno sono facilmente immaginabili. Fanno troppo pipì questi italiani? I parenti come noi, tuttavia, sarebbero sorpresi se questi film non fossero in mezzo a noi. Non c’è mistero nei popolari petoch (paura) e beteux (paura), che derivano direttamente dalla parola “scoreggia”. I dizionari sanno lo stesso e peggio, meno per il resto di noi. Secoli fa in francese, la parola drouille significava “coliche”, questa volta (ehi ehi) “grande scoreggia”. Tutto fa pensare che la parola paura derivi da un certo flusso, a significare un flusso di diarrea, senza dubbio passione e tumulto intestinale. A proposito, si dice “da temere”. Prendi uno spaghetto, letteralmente “prendi uno spaghetto”. Una durissima fanfara verde, fatta apposta per far male ovunque, passerà? Altre due possibili ipotesi: una persona paurosa grugnerà come a Corda leggera (una corda) torce, o, con le parole rien d’impossible, può essere una variazione contorta della parola Paura (Terrorismo).

Intorno a noi, mille e una creature oscure si abbassano, Brivido, pelle d’oca, come dicono gli italiani un po’ marsigliesi, muovendo il grosso pollo per mostrare il brivido. Che bellezza! (Il fiore) è venuto da sotto i nostri letti, nascondigli perfetti per lupi e Lupo ! Fratelli nel cuore e nel sangue tranne che per una differenza. In passato, garou significava uomo-lupo, rendendolo qui una doppia bestia feroce. Di fronte a questo Lupo: venire da Umanità Latino (umano), crea il perfetto ibrido Doctor Jekyll e Mr. Hyde. Ma nulla può sostituire il terrore che il loro nome ispira nei bambini. Non è stato fino all’era dei cartoni animati che hanno osato prendere in giro il lupo cattivo, Lupo cattivo, lupo cattivo. Ragazzini francesi con la latta Chi ha paura del lupo cattivo? Potresti essere tu, non noi! Figli degli italiani, nelle stesse note ma senza osare nominare l’animale: Siamo tre porcellini, siamo tre fratelli e nessuno ci separerà (Siamo tre porcellini, siamo tre fratellini, nessuno ci separerà).

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L’angelo Karabos e la sua vicina Befana

Sempre di notte, sempre quando siamo soli, le dita storte di due vecchie dispettose graffiano i vetri. Aiuto (aiuto) ! L’angelo Karabos, di cui non conosciamo il nome (in ogni caso, Bump and Dent, di cui non si sa nulla), è il dispensatore di cattivi doni. La sua vicina, la Befana, è dell’Epifania (la Signora appare solo il 6 gennaio) e fa doni di carbone avvelenato ai bambini disobbedienti. Poi ci sono le persone a cui non piace. Bogeyman (il cui aspetto incerto è vario come una lista della spesa, gatto guantato, guantato, schiaffeggiato…), Papà In italiano (pav significa wow!) e uomo nero (L’uomo nero). Tutti ci hanno fatto tremare dalle nostre ninne nanne più lontane: A chi darò questo bambino? Lo darò alla Befana, che lo tiene per una settimana; Lo darò a un uomo di colore che lo tiene per un anno intero (A chi darò questo bambino? Lo darò alla Befana, che lo avrà per una settimana; lo darò. Zero, che lo detiene per un anno intero). Prega affinché le tate di oggi adattino le loro capacità! Poi l’orco, Orco, il re dei re dei malvagi (la stessa radice etrusca da cui derivano le parole orco e Cesare, che dall’alba dei tempi collegano mostro e re). Una creatura con una narice tremante può sentire l’odore della buona carne a miglia di distanza: ucci ucci sento odore cristianuci (Infatti Uccidi uccidiSento un profumo di piccoli cristiani) Allo stesso modo, argh e ahi, il nostro odora di carne fresca come cannibali.

mano cornuta e le corna del diavolo

Bene, scappiamo! Oppure frusciamo velocemente nella nostra bellezza per superare la paura. Spaventapasseri? Quattro foglie? Rafano? Buono, vecchio, obsoleto. Il catalogo italiano ci invita ad essere ottimi e corposi. Uno dei più popolari per la sua sicurezza 24 ore su 24, The braccio di corno o semplicemente Karna (da noi le corna o le corna del diavolo) che si tende con il pugno, l’indice e il mignolo chiusi: si dice conservi tutto il suo potere, sia sotto forma di gesto che come oggetto, in la forma di un ciondolo. , braccialetto , portachiavi. Pesante? Gli orchi sono difficili da capire, il che ci dà il tempo di render loro un rispetto indipendente, Gesto dell’ombrello In italiano, letteralmente il gesto dell’ombrello, in quanto evoca un braccio piegato per appendere un ombrello. Andiamo con esso con una cravatta carina! (Tieni!) Napoletano che decuplica ogni effetto. E poi, soprattutto, lo toglieremo subito comunque con i piedi!

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