Nocera Superiore. Dopo un mese di chiusura, riapre la linea ferroviaria Salerno – Napoli. Le segnalazioni di guasti o passaggi a livello non perfettamente funzionanti però arrivano su Facebook. Non è stato difficile cercare, qualcuna è arrivata direttamente in redazione su info@laredazione.eu.
Andiamo con ordine. Ad inizio giugno 2016, Rete Ferroviaria Italiana informa l’utenza, pendolari e studenti, viaggiatori e professionisti, che sono in programma, da lunedì 20 giugno a domenica 17 luglio, “importanti interventi di manutenzione e potenziamento dell’infrastruttura sulla linea Napoli – Salerno. In particolare, si procederà alla ricostruzione di tre ponti posti lungo il tratto di linea fra Salerno e Angri, e al consolidamento di un altro ponte fra Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare.” Il comunicato informa anche dell’importo dei lavori: circa 800 mila euro. Insomma interventi in grande stile che hanno riguardato anche la messa in sicurezza di alcuni passaggi a livello, tanto a Cava de’ Tirreni quanto a Pagani.
Oggi, così come era stato comunicato da Rfi, hanno ripreso a circolare i treni tra Napoli e Salerno sulla linea storica ovvero via Pompei – Nocera – Cava.
Ad Angri, una gentile utente su Facebook segnalava, a via Palmentello, il Passaggio a Livello che non si è abbassato. Fortunatamente il segnale lumonoso rosso è acceso, ma una controllatina non sarebbe male.
Il top lo si raggiunge a Nocera Superiore, quando intorno alle 18:00 si rompe il treno. La foto di un gentile utente Facebook, è eloquente. Passaggio a livello abbassato, treno fermo in attesa di una soluzione. Fortunatamente, l’arte di arrangiarsi dei pendolari (e turisti) Trenitalia non manca. Sono in molti a trovare soluzioni alternative: pullman o passaggio di fortuna. A Salerno invece, i social servono anche a questo, sapendo del guasto e dei ritardi che si sarebbero generati dal guasto, chi può prende il pullman. Uno di questi però, a sua volta, si rompe e così, pendolari più furbi si sono ritrovati con quelli che invece avevano preso il treno qualche ora prima.
Insomma, facciamoci del male, sempre.