Aprile 20, 2024

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Tabou: E se la crisi andasse a vantaggio dello Stato? “È un fatto storico che lo Stato si arricchisce sempre durante una crisi inflazionistica”.

Tabou: E se la crisi andasse a vantaggio dello Stato?  “È un fatto storico che lo Stato si arricchisce sempre durante una crisi inflazionistica”.

L’economista Bruno Colemant ritiene che il Paese potrebbe non emergere come un perdente dall’attuale crisi economica ed energetica.

Se crediamo ai numerosi commenti condivisi dai residenti, tra gli altri durante il rally di lunedì, non tutti usciranno dall’attuale shock inflazionistico. Per molti lo Stato si arricchirà a spese dei cittadini, soprattutto grazie all’imposta sul valore aggiunto, le cui entrate per lo Stato aumentano ad ogni aumento di prezzo. Ma questo capovolgimento, descritto dai nostri governanti come semplicistico, non tiene conto dell’aumento dei costi per lo stato stesso, compresi quelli associati all’aumento dei prezzi dell’energia e dei salari.

Chi ha ragione e chi ha torto? Abbiamo posto la domanda all’economista Bruno Colemant, professore all’ULB e all’UCLouvain. “Questo è probabilmente il segreto meglio custodito in Belgiolui risponde. È probabile che solo analizzando il bilancio dell’anno saremo in grado di stabilire se il Paese è diventato ricco in crisi o meno. In ogni caso, ci sono elementi positivi e altri elementi negativi. L’imposta sul valore aggiunto, ad esempio, è un’imposta proporzionale. Più alti sono i prezzi, maggiore è l’imposta sul valore aggiunto e maggiori sono le entrate statali. Con l’aumento dell’inflazione dei prezzi alimentari, prevista per agosto o settembre, è probabile che i prezzi aumentino di nuovo e con essa il gettito IVA.

D’altra parte, l’indice tardivo delle misure fiscali è anche sinonimo di entrate aggiuntive dello Stato. “In breve, quando la tua busta paga è indicizzata, paghi un po’ più di tasse. Per far fronte a questo, lo stato aumenta l’importo della scala su cui sei tassato. Tuttavia, le scale di indicizzazione arrivano dopo diversi mesi di salari e alla fine, lo stato guadagna da non indicizzare le bilance per un po’ di tempo, certo, attraverso dichiarazioni dei redditi addizionali all’imposta delle persone fisiche.

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