Scuola dell’infanzia chiusa a Nocera Inferiore. Si tratta del plesso di Cicalesi del Terzo Istituto Comprensivo Cittadino. Segnalate quattro positività
Quattro positività tra personale docente e non docente, scuola dell’infanzia chiusa a Nocera Inferiore. Il sindaco ha disposto lo stop all’attività didattica in presenza per il plesso Cicalesi del Terzo Istituto Comprensivo.
Il provvedimento sarà in vigore dal 17 al 24 febbraio, con rientro in classe il giorno successivo, salvo proroghe del provvedimento stesso in caso di necessità.
La sospensione dell’attività didattica in presenza per l’utenza scolastica del III Istituto Comprensivo –
Plesso infanzia Cicalesi, a decorrere dal 17 Febbraio 2021 e fino al 24 Febbraio 2021 con rientro in
presenza al 25 Febbraio 2021, salvo ulteriori e diverse disposizioni.
La dirigente scolastica, professoressa Maria Ventura, ha inviato al Comune due segnalazioni tra sabato scorso e questa mattina. Nella prima, la dirigente ha segnalato la positività al test molecolare di una docente in servizio nelle sezioni A e D del plesso. Contestualmente, aveva disposto la quarantena per le classi e il personale entrato in contatto con la docente positiva nei giorni precedenti.
Oggi un’ulteriore segnalazione di tre persone tra docenti e collaboratori scolastici, con ulteriore quarantena così come per il caso precedente.
Polemiche per l’ordinanza di chiusura scuole per la giornata di oggi
Non si placano intanto le polemiche per l’ordinanza emanata ieri sera, con cui si disponeva la chiusura delle scuole per tutta la giornata di oggi causa temperature rigide.
Intorno alle 22 di ieri, attraverso il suo profilo social, il sindaco Manlio Torquato ha annunciato lo stop alle attività didattiche in presenza per le scuole dall’infanzia alla secondaria di primo grado. Dunque nidi, asili, elementari e medie, compresi gli istituti privati e paritari.
Il primo cittadino ha motivato la decisione facendo riferimento a temperature rigide, situazione epidemiologica in città e soprattutto necessità di verificare gli impianti di riscaldamento dei plessi.
Il provvedimento ha suscitato polemiche in primis per l’orario in cui è stato annunciato, prima della pubblicazione ben oltre le 22.30 sul sito istituzionale dell’ente. Tanti genitori, infatti, hanno sottolineato difficoltà di riorganizzazione in extremis, soprattutto per adeguare le esigenze lavorative alla permanenza in casa dei figli.
Non sono mancati anche riferimenti alle differenti situazioni tra scuole pubbliche e private, limitatamente alle verifiche degli impianti di riscaldamento citate nell’ordinanza.
Aggiungi un commento