Aprile 25, 2024

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“Resta un po’”: Scommettiamo che Gad Elmaleh è completamente sincero nel suo stile. Altrimenti, il suo film sarebbe un grosso problema

“Resta un po’”: Scommettiamo che Gad Elmaleh è completamente sincero nel suo stile.  Altrimenti, il suo film sarebbe un grosso problema

Ha rovinato il suo amore per la Vergine, Gad Al-Maleh! Tanto che ci si potrebbe chiedere se questo sia un modo per promuovere il suo nuovo film Rimani un po’. Trasmessa attivamente su Internet dalla comunità cattolica, la sua conversione al cristianesimo era già stata annunciata al centro di questo secondo lungometraggio da regista. dopo la signorina un animale domestico nel 2003. Un film molto sciocco ma con una sincerità struggente e inquietante…

Il film inizia con Gad Elmaleh che spiega in audio la sua nascita a Casablanca, in una famiglia ebrea sefardita ortodossa, sulle immagini del giovane Gad e della sua famiglia in Marocco. Quarant’anni dopo, ritroviamo Jade con i suoi genitori a Parigi, mentre il comico è tornato dagli Stati Uniti, dove ora si è installato. Ha preso in affitto una stanza d’albergo, ma sua madre Judith insiste perché “rimanga un po’”… quando, frugando nella sua borsa, si imbatte in una statua della Vergine Maria, in preda al panico a bordo! Lei e suo marito, David, sono devastati al pensiero di perdere il loro figlio…

approccio leale?

Rimani un po’. Quindi questo è il problema con il film: come si fa ad andare avanti con un approccio personale come la conversione, a rischio di perdere le speranze e chi si sente tradito?

Con un film così personale, per non dire egoista, Gad Elmaleh rischia di irritarsi con la propria insolenza. Puoi anche leggere Kabir Devotion. E anche una forma di coraggio per portare sul grande schermo le sue domande metafisiche e la fede nella Vergine. Meno forte è però il rapporto con Gesù, come confessa alla suora che accompagna il suo cammino spirituale. «Durante la Comunione ho sempre l’impressione che si alzi e dica: il conto è mio».

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Se la questione della fede è profonda, l’approccio di Gad Elmaleh resta quello della commedia. E così possiamo vederlo in piedi sul palco, raccontare le sue barzellette, più o meno, sulla religione. da una specie di: “L’ultima volta che sono stato a un funerale cattolico, volevo essere il defunto, è stato così bello”. Mettendo in mostra le reazioni di sua madre e suo padre (interpretati dai suoi genitori), Gad Elmaleh ha fatto pieno uso dell’umorismo ebraico. Forse è questo che gli permette di essere così duro con la comunità ebraica…

alimentata dagli incontri con il filosofo Frédéric Lenoir o con il rabbino Delphine Horvilleur, Rimani un po’ Sfoca costantemente il confine tra realtà e fantasia. E come con la fede, dobbiamo scommettere sull’assoluta sincerità di approccio di Gad Elmaleh. Altrimenti, il suo film sarebbe molto problematico …

In “Stay a Little”, Gad Elmaleh evoca la sua crisi di fede e la sua tentazione di convertirsi al cattolicesimo. © Atena

Rimani un po’ Commedia egocentrica a Gad Elmaleh copione Gad Elmaleh e Benjamin Charbitt Fotografia Tommaso Bremond insieme a Jad Elmaleh, Judith Elmaleh, Regine Elmaleh, David Elmaleh… Periodo 1h30

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