Provincia di Salerno, squilibrio finanziario per il 2017 di 86 mln di euro. Esposto cautelativo di Canfora alla Procura, al Prefetto e alla Corte dei Conti.
Come ci si aspettava, le difficoltà finanziarie dell’Ente in vista dell’approvazione del Bilancio sono state il fulcro saliente del consiglio provinciale tenutosi questa mattina a Palazzo Sant’Agostino.
In apertura dei lavori, il Presidente Canfora ha annunciato che presenterà un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica di Salerno, oltre che al Prefetto di Salerno e alla sezione regionale della Corte dei Conti, affinché vengano valutate eventuali condotte illecite omissive e\o commissive.
“Si tratta della prima di una serie di iniziative concrete per tenere alta l’attenzione sulle nostre richieste a sostegno dei servizi che eroghiamo e che riguardano la sicurezza dei cittadini, le strade e le scuole – ha spiegato Canfora – Come Unione delle Province Italiane abbiamo deciso di depositare gli esposti cautelativi alle Procure della Repubblica, alle Prefetture e alle sezioni regionali della Corte dei Conti, un primo atto che vuole essere di denuncia di una situazione ormai insostenibile e che serve a mettere pienamente a conoscenza le comunità e le amministrazioni dello Stato della situazione di estremo rischio in cui versano le Province”.
“Nessuno potrà dire -Io non sapevo – precisa Canfora. Non si tratta in alcun modo dello sciopero delle Province: questa è la mobilitazione delle Province per salvaguardare i diritti e la sicurezza stessa delle nostre comunità. Le Province si trovano infatti ad affrontare una situazione finanziaria gravissima e, per certi versi, paradossale anche sul piano istituzionale. Pur profondamente riformate dalla legge Delrio, le Province sono state confermate dal legislatore e dai cittadini con il referendum del 4 dicembre 2016 nel ruolo di enti territoriali, con l’attribuzione di funzioni fondamentali che hanno un impatto decisivo sulla vita dei cittadini. A fronte di tali funzioni, però, oggi le Province si trovano a dover dichiarare la loro impotenza per la carenza delle risorse finanziarie.