E’ una conferenza stampa da SOS quella tenutasi questa mattina a Palazzo Sant’Agostino. A lanciare il grido d’aiuto attraverso gli organi di stampa è stato il Presidente Canfora sintetizzando con una efficace metafora la situazione in cui versano al momento le Province italiane.
“Non ci troviamo più al Pronto Soccorso – ha spiegato Canfora – ma in rianimazione. Se continuiamo così rischiamo il crac e certo non per nostra cattiva gestione”.
Al di là delle metafore, Canfora ha dato il via all’incontro con la stampa annunciando una buona e una cattiva notizia.
“La buona -ha spiegato il Presidente – è che il Governo centrale ha finalmente azzerato il taglio alle Province di 650 milioni di euro. Ma certo non basta per risolvere la situazione di grave emergenza e resta l’impossibilità di riuscire a garantire la continuità dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini. Per porre fine a questa emergenza servono risorse per circa 900 milioni di euro. E questa è la cattiva notizia perché se entro il 31 marzo il Governo Gentiloni non dovesse stanziare tale somma, le Province si troverebbero in una situazione di dissesto finanziario”.
Il 31 marzo, infatti, salvo slittamenti, le Province hanno il gravoso appuntamento con il bilancio di Previsione 2017.
Per la sola Provincia di Salerno, infatti, Canfora ha fatto sapere occorrerebbero 50 milioni di euro per rimettere in armonia i conti dell’Ente salernitano.
“Persino la Corte dei Conti – ha dichiarato Canfora – intervenendo alla Commissione bicamerale per il federalismo fiscale ha usato parole durissime, affermando che i tagli sulle Province sono stati irragionevoli, e che le risorse a diposizione per i servizi sono del tutto insufficienti. Il Governo ci ha assicurato che il decreto legge che chiediamo arriverà a breve e che si aprirà un tavolo di concertazione sulle norme da predisporre. Noi non possiamo che ribadire la necessità di ulteriori risorse, esclusivamente per la manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali, delle scuole e dell’ambiente”.