Aprile 24, 2024

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Pagamenti digitali e contanti: ecco cosa succede in Europa

L’evoluzione dei servizi digitali ha portato in questi anni alla forte crescita nell’uso dei sistemi di pagamento online, apprezzati soprattutto per la loro praticità e sicurezza. L’utilizzo dei contanti, però, è ancora prevalente e non soltanto in Italia, in particolare per ciò che riguarda gli acquisti nei negozi fisici: ma come si sta evolvendo la situazione nei Paesi europei?

Pagamenti online: una soluzione pratica ed efficace

Su internet oggi svolgiamo tantissime attività, da quelle legate al lavoro fino all’intrattenimento nel senso più ampio del termine, e molte di queste prevedono la sottoscrizione di abbonamenti a pagamento o comunque transazioni monetarie nel momento dell’utilizzo dei servizi. Pensiamo per esempio allo shopping online e quindi alla possibilità di acquistare prodotti su siti internet e marketplace, oppure alle piattaforme di gaming che permettono di giocare in rete e mettersi alla prova con le regole del poker, nelle quali in genere è previsto un versamento di denaro per poter partecipare ai tavoli aperti: in queste e altre situazioni, è oggi necessario infatti utilizzare sistemi di pagamento digitali che consentono di trasferire rapidamente denaro da un soggetto all’altro.

Non solo, anche nei negozi fisici l’uso di carte di credito e debito, carte prepagate, app mobili ed e-wallet è sempre più diffuso, proprio perché gli utenti ritengono sempre più efficienti le opzioni offerte da banche e altre società finanziarie e ne riconoscono gli elevati livelli di sicurezza ormai raggiunti. Il tutto si sta traducendo in un radicale cambiamento delle abitudini dei consumatori, seppur con qualche differenza tra Paese e Paese e tra fasce demografiche.

Come si evolvono i pagamenti in Europa

Il mercato dei sistemi di pagamento è in continua evoluzione e propone oggi tantissime soluzioni innovative che consentono di gestire al meglio il proprio denaro, tuttavia il quadro delineato dagli analisti risulta ancora spaccato. I contanti infatti restano ancora la modalità più diffusa, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti nei negozi fisici, nei quali rappresentano il 59% delle transazioni: la percentuale però risulta essere in forte calo (nel 2019 era al 72%), con il conseguente aumento in proporzione degli altri metodi.

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Analizzando più nello specifico questi dati, però, è possibile osservare come molto cambi in base alla spesa effettuata e alle caratteristiche dell’acquirente: i contanti infatti prevalgono nettamente nelle fasce di età più avanzate e per i pagamenti di basso importo, tanto che in termini di valore della spesa complessiva la prevalenza delle carte sulla cartamoneta risulta netta.

Molto interessanti sono anche le statistiche che riguardano i singoli Paesi europei, che presentano alcune sorprese rispetto a ciò che si aspetterebbe l’opinione pubblica. Tra i Paesi in cui la possibilità di pagare in contanti viene ritenuta più importante e in cui proprio il denaro fisico è la modalità più apprezzata troviamo infatti Austria e Germania, con percentuali del 45% e del 30%, mentre l’Italia, spesso oggetto di pesanti critiche per la sua ritrosia alle innovazioni, è tra le nazioni che li usa di meno (18% con una diminuzione del 10% rispetto al 2019).

Cresce comunque l’apprezzamento per i pagamenti con carta e digitali in genere un po’ in tutta Europa: la stessa Germania vanta un 99% di consumatori che dispone di un conto per i pagamenti, mentre in coda alla classifica si piazza la Grecia, ferma al 79%. A far salire il gradimento delle carte è in particolare il fatto di non dover portare con sé contanti quando si esce e di poter pagare qualsiasi importo in maniera veloce e pratica.

Come cambia l’uso dei pagamenti online in base all’età

Come detto, uno dei fattori che influisce maggiormente sull’uso di carte e pagamenti digitali è quello demografico: gli over 55 infatti sono molto più propensi all’uso dei contanti rispetto ai giovani, che invece essendo già abituati agli acquisti via internet e a soluzioni più avanzate da questo punto di vista sono molto più addentrati in questo mondo. A destare interesse però è la rapida riduzione delle differenze tra le varie fasce di età, che oggi si collocano in una forbice di 10 punti percentuali a dimostrazione del fatto che le abitudini legate alla digitalizzazione stanno prendendo sempre più piede anche a coloro che non rientrano tra i cosiddetti nativi digitali.

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In linea di massima, dunque, i pagamenti online crescono rapidamente ma alla loro evoluzione non corrisponde un altrettanto rapido crollo dei contanti, che anzi in rarissimi casi possono dirsi abbandonati del tutto. I consumatori sembrano infatti molto più sereni nel sapere di poter scegliere quale modalità utilizzare e di adattarsi a seconda del momento a quella che risulta per loro più pratica e conveniente, un elemento questo di cui tener conto anche a livello istituzionale nel momento in cui si deciderà ancora una volta di regolamentare il sistema al fine di non creare disagi ad ampie fette dalla popolazione, sia lato consumatori che lato aziende.