“L’Azienda ospedaliera ha ottimizzato le risorse, ma il provvedimento è temporaneo”
Cava de’ Tirreni. È apparso amareggiato ma ottimista, il sindaco Vincenzo Sevalli, ai nostri microfoni quando gli abbiamo chiesto di commentare gli ultimi sviluppi che riguardano l’ospedale di Cava de’ Tirreni e l’accorpamento dei reparti di Chirurgia e Ortopedia prevista dal “Ruggi” per trasferire altri dieci infermieri al covid center “Da Procida” di Salerno.
La motivazione alla base di tale provvedimento è di natura meramente numerica: con la sospensione delle attività ambulatoriali e degli interventi non urgenti, sono pochi i ricoverati nei due reparti cavesi e l’Azienda Ospedaliera ha preferito ottimizzare le risorse trasferendo gli operatori.
“Non è che fa piacere questo, soprattutto dopo la chiusura di rianimazione e capisco la preoccupazione generale sul destino della nostra struttura. Ma saremo vigili”.
A conferma, poi, della provvisorietà delle disposizioni del “Ruggi”, circoscritte all’emergenza sanitaria, ci sono gli atti prodotti appena dieci giorni fa dall’Azienda Ospedaliera con i quali si notificano i lavori di riqualificazione che dovranno essere effettuati al reparto di terapia intensiva, al pronto soccorso.
“Da qui a quindici giorni – ha inoltre precisato Servalli – inizieranno anche i lavori di rifacimento della facciata”.
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