Aprile 23, 2024

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Omar Sy sulla guerra in Ucraina: Le Parisien denuncia dichiarazioni estrapolate dal contesto

Omar Sy sulla guerra in Ucraina: Le Parisien denuncia dichiarazioni estrapolate dal contesto

Netizen e personaggi politici lo hanno accusato di aver diviso la Francia dalla sua villa in California, cosa ritenuta inappropriata, mentre altri gli hanno fatto una ramanzina ricordando che i soldati francesi hanno dato la vita per i maliani che non sono minacciati dai terroristi.

per spegnere il fuoco

in un lungo articolo, parigino Si chiede come ci sia arrivato e cerca di spegnere l’incendio. L’intervista è avvenuta al centro della polemica il 13 dicembre nei camerini del Non vedo l’ora che arrivi domenica, The Michel Drucker Show con Omar C. L’intervista si sofferma sulla storia delle scaramucce raccontate nel film in cui l’attore recita per poi approfondire il tema ancora attuale della guerra a un secolo dalla prima guerra mondiale.

Il quotidiano ritiene che le parole di Omar Sy siano state estrapolate dal contesto. Omar Sy rivela il suo orrore per le incessanti atrocità nel mondo sin dai tempi delle scaramucce, e non solo in Ucraina: La guerra è l’affondamento dell’umanità, anche quando è dall’altra parte del mondo. Ricordiamo che l’uomo è capace di invadere e attaccare civili e bambini. Abbiamo l’impressione di dover aspettare che l’Ucraina se ne renda conto. oh amici Lo vedo da quando ero piccola. Quando è via, ci diciamo che sono selvaggi là fuori, e non lo facciamo più. Come il Covid, dicevamo all’inizio: Sono solo i cinesi”, si legge.

Non c’è chiaramente alcun tono polemico nella sua risposta. L’attore non suggerisce mai di parlare troppo dell’Ucraina”.ombreggiato parigino. Le parole sono dette senza ferocia, il tono è convincente ma pacato, umano, spiega il quotidiano, precisando che nessuna domanda è stata posta sul Mali o sull’esercito francese oggi. “Non era un’intervista di un politologo o di uno storico da parte di un giornalista politico, ma di un attore coinvolto nel conoscere i tiratori senegalesi attraverso un film potente”.

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“Ci siamo separati, non sentendo che le parole potessero scioccare. Ti fa pensare, sì. E non è affatto la stessa cosa.”giudica il quotidiano francese.