Beyoncé colpisce e non delude. 55.000 ragazzi e ragazze tutti per lei ieri sera al San Siro di Milano, con un unico obiettivo: cantare e ballare insieme a lei, la sola ed unica Queen Bey. Sono state due ore e più di concerto scandito da 32 canzoni, condite di forza, e dolcezza allo stesso tempo. Da Mine a Me, Myself and I , Baby Boy, Survivor (hit delle Destiny’s Child); per non parlare del momento in cui ha cantato il successo,Love on Top, a cappella con l’intero stadio in delirio. Un San Siro incantato da una Beyoncé spumeggiante, che dal vivo non delude, anzi si fa amare ancora di più.
Non si può dimenticare l’esercito di Amazzoni di Beyoncé, il suo corpo di ballo, che riesce a starle dietro e far quadrare il tutto in coreografie a dir poco perfette. Le scenografie, potremmo definirle maestose: maxi schermi che proiettano la sua immagine, fuochi d’artificio, una scatola magica da cui entrano ed escono le ballerine, per non parlare dell’attesissima passerella sull’acqua sulle note di Freedom. Beyoncé sul palco esalta se stessa e le donne. Esaltandone i momenti di grandezza ma anche quelli di sconfitta. E le donne credono in Beyoncé. Beyoncé esalta la diversità, la singolarità, esalta come direbbe Pino Daniele” a cazzimma” , ossia l’ andare avanti per la propria strada e cavarsela da soli. Una delle poche pop star internazionali, che porta nel suo show, la sua vita: dal matrimonio con Jay-Z a video con la figlia Blue Ivy.
C’è da dire che neanche il San Siro ha deluso Beyoncé.
“This is so beautiful. I’ve never seen anything like this before. Thank you!” Queste sono state le parole della cantante dinnanzi spettacolare fan action
“Non ho temuto nemmeno per un istante che Queen Bey potesse deludere le mie aspettative. E così è stato: un’esperienza unica, un’emozione indescrivibile, una bomba di energia e di sensualità, una voce esplosiva in grado di penetrarti nella pelle. Beyoncé è per me sinonimo di grinta assoluta, di esuberanza, di calore.” Questo il commento di una fan che ha assistito al concerto alla nostra domanda di quale sia stata la perfomance della cantante più bella della serata, non ha dubbi :” L’emozione più grande l’ho provata sulle note di “Love on Top” cantata a cappella: mi luccicavano gli occhi nel vedere uno stadio intero coinvolto al punto tale da far sembrare che non fossimo 55mila voci, ma solamente una, forte e chiara. Insomma uno spettacolo unico. Ho sempre creduto che fosse l’ultima evoluzione della specie umana. Stavolta ne ho avuto la conferma.”