Al Polo Culturale di Cava de’ Tirreni la mostra per far conoscere ai giovani la tragedia della shoah. La mostra sarà visitabile a partire da lunedì 4 novembre a domenica 5 gennaio 2020.
A 90 anni dalla nascita, tra pannelli, kit 3D e libri e dvd, la tredicenne ebrea continua ad essere il simbolo di tutte le vittime del nazismo
Cava de’ Tirreni: da domenica 3 novembre il Marte Mediateca ospita “Io sono Anne Frank”.
La mostra si costruisce di pannelli didattici, il kit 3D per ricostruire l’Alloggio Segreto; libri sull’Olocausto (incluse 2 copie de Il Diario di Anne Frank, in lingua italiana e inglese), il quaderno dove i visitatori e gli studenti possono lasciare i rispettivi pensieri; il DVD “La breve vita di Anne Frank” (prodotto da La Casa di Anne Frank).
E poi tanto materiale da scavo risalente al 1944 e donato all’Associazione dal Museo Virtuale USARMY1944 e ritrovato tra Bologna e Firenze nel 2015. Si tratta di gavette e bicchierini di metallo, alcuni incisi dai proprietari con lettere e numeri, uno spazzolino da denti, un tubetto di schiuma da barba, bottoni, il fondo di una bottiglia di una Coca-Cola marchiata New York, la suola di uno scarpone della Goodyear, un tappino Colgate.
«Quest’anno ricorrono i 90 anni dalla nascita di Anne Frank – spiega Maria Lamberti già Developer Manager di Lamberti Design, ora A.U. della Marte srl – e per l’occasione vogliamo riaccendere l’attenzione sulla sua vicenda per motivare le persone sul tema dell’inclusione. Questa mostra racconta e approfondisce numerosi episodi della storia della famiglia Frank, dal nascondiglio alla deportazione, e affronta argomenti attuali che ci spingono a chiederci come poter contribuire per migliorare il mondo oggi. Esserne visitatori aiuterà a riflettere sui temi della tolleranza in una società in cui la diversità va vista come un momento di arricchimento e non come un elemento negativo e di minaccia».
La mostra è stata allestita in numerose scuole, Comuni, Musei e biblioteche italiane, permettendo a sempre più studenti di approfondire l’argomento, ma per la prima volta al Marte accade che al materiale espositivo si aggiungano una serie di attività collaterali a tema, come la visita guidata teatralizzata, le matinée per gli studenti a cura dell’Associazione Teatro Luca Barba e gli spettacoli, così da avvicinare ancora di più i visitatori ad approfondire le proprie conoscenze sul dramma della Shoah, specialmente i giovani, che sono il futuro.
In quest’ottica, domenica 3 novembre al vernissage seguirà lo spettacolo “Per non dimenticare” a cura della Compagnia Fusion che, attraverso il linguaggio della danza, affronta il tema profondo, delicato e sconvolgente del razzismo. Sulle coreografie di Maria Cardamone danzano: Carmen Vicinanza, Federica Landi, Rosanna Vasaturo, Natalia Milito, Grazia Ragone, Gabriella Milito, Mariagrazia Amato, Luigi Lambiase, Valentina Ferraiuolo, Laura D’Amore, Amira Giglio.