Un vasto incendio, probabilmente di natura dolosa, ha colpito ieri il monte Saretto che sovrasta Sarno. Il sindaco Canfora: “Assassini della nostra terra”
“Sarno mia, Sarno nostra, non sappiamo più come difenderti. La rabbia che abbiamo adesso diventerà un motivo ancora più forte per continuare a cercare ogni mezzo, ogni strada per proteggerti”. Inizia così il lungo sfogo del sindaco di sarno, Giuseppe Canfora, che utilizza il social facebook per raggiungere i suoi cittadini e per esprimere la rabbia e la delusione di quanto è acccaduto ieri sul monte Saretto.
Per fermare il grave incendio sono giunti i volontari della protezione civile da tutta la Regione Campania, dando man forte ai Vigili del Fuoco nelle operazioni di spegnimento. Anche la sezione della Protezione Civile di Cava de’ Tirreni è intevenuta.
Trascorsa la notte di terrore, dove diverse abitazioni sono state evaquate, questa mattina la situazione sembra essere rientrata.
Anche il Vescovo, Mons. Giuseppe Giudice, pregando e in contatto con le Istituzioni civili e religiose, ha seguito nella notte il vasto incendio.”Come Pastore, a tutti ricordo di custodire e non offendere il creato e le creature, rispettando e adorando in tal modo il Creatore, Signore di tutto e di tutti“.
Intanto questa mattina scuole chiuse.
L’incendio è rientrato, tuttavia quel che attanaglia adesso gli esperti è il rischio idrogeologico. L’ombra di quanto successo nel cinque maggio del 1998 potrebbe ripresentarsi con l’avvicinarsi della stagione invernale.