La Giunta Canfora ha dato disposizione all’ufficio urbanistica del Comune di predisporre una scheda tecnica per ciascuna opera abusiva da abbattere o da acquisire al patrimonio comunale.
Sarno. Sono circa 200 gli immobili che ad oggi non risultano sanati, né sono oggetto di domanda di condono edilizio e che sono all’interno del comune sarnese. L’Amministrazione Canfora ha deciso di dare seguito a quanto disposto lo scorso 31 maggio dal Consiglio Comunale ovvero di predisporre una scheda tecnica per ciascuna opera abusiva da abbattere o da acquisire al patrimonio comunale. Ogni scheda sarà una sorta di identikit e dovrà contenere, tra gli altri, vari dati come:
- se l’immobile è di rilevante impatto ambientale
- se è stato costruito su un’area demaniale o in una zona soggetta a vincolo ambientale e paesaggistico
- se è stato costruito in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico, archeologico o caratterizzato da un elevato e persistente rischio sismico;
- il rispetto della normativa antisismica;
- la condizione dello stabile in riferimento alla salvaguardia dell’incolumità pubblica e\o privata;
- se l’abuso è stato commesso da una persona condannata per reati di tipo mafioso;
- se l’immobile risulta abitato oppure no;
- se l’immobile è ultimato o in fase di ultimazione.
La Giunta di palazzo San Francesco ha chiesto inoltre all’ufficio urbanistica una relazione approfondita e analitica di ciascun manufatto in cui sia valutata la fattibilità tecnico-economica di un eventuale cambio di destinazione d’uso.