Aprile 20, 2024

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Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti reprime i monopattini: ecco cosa potrebbe cambiare per i pendolari

Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti reprime i monopattini: ecco cosa potrebbe cambiare per i pendolari

Ancora relativamente un racconto di qualche anno fa, lo scooter si è ora fatto strada nel panorama stradale del Belgio. Soprattutto nelle grandi città dove il loro numero si è moltiplicato con l’avvento del sistema comune. Pratico e non richiede alcuno sforzo da parte dell’utente, consente di muoversi rapidamente negli agglomerati urbani.

Ma non hanno solo lati positivi, anzi. Questi veicoli a due ruote sono ora ampiamente criticati, in particolare, per il posto che occupano nello spazio pubblico in quanto spesso vengono abbandonati dai loro utenti sui marciapiedi o sulle strade a dispetto di pedoni, ciclisti e altri utenti.

Mentre il numero di incidenti è solo in aumento. Solo nel 2022 sono stati registrati non meno di 1.715 incidenti con lesioni a utenti di scooter elettrici. Si tratta di una media di cinque incidenti al giorno e di un aumento del 63% rispetto allo scorso anno. A volte il risultato è tragico: nell’anno 2022 muoiono quattro utilizzatori di scooter. «Alcuni degli utenti caduti non contattano la polizia e quindi non c’è traccia del loro incidente nelle statistiche ufficiali», avverte però Vyas, spiegando che le 1.715 vittime nel 2022 non sono indubbiamente valutate.

Evoluzione degli incidenti in bicicletta e scooter © IPM Graphics

per fermare il problema, Il codice della strada è stato modificato lo scorso luglio. Sulla carta i monopattini a motore non possono più circolare sui marciapiedi, possono trasportare una sola persona e ora sono vietati ai minori di 16 anni. D’altra parte, sulla Terra osserviamo ancora questi comportamenti proibiti. Poco più di un mese dopo la modifica del codice della strada, un motociclista si è filmato a 112 km/h per le strade di Bruxelles!

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Comportamenti che non si limitano al Belgio. Ovunque queste macchine diventino popolari, ci sono derive. Affinché Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC), guidata dal ministro di Stato belga Hermann de Croo, ora vuole un limite di velocità fissato in fabbrica a 20 km/h, una potenza massima di 250 watt e ruote più larghe. Inoltre, verranno applicati indicatori di direzione e clacson.

Le motociclette sono spesso parcheggiate contro il buon senso. © Comune di Louis Saint-Pierre

Per quanto riguarda il comportamento degli utenti, l’ETSC vuole vietare i passeggeri e il traffico sui marciapiedi ovunque in Europa, con un’età minima di 16 anni e l’obbligo di indossare il casco. Inoltre, l’uso del cellulare o la guida sotto l’effetto di alcol o droghe devono essere severamente puniti. “I suoi membri ritengono che ciò risponderebbe alla rapida crescita dell’uso di scooter elettrici negli ultimi cinque anni e al conseguente aumento di morti e feriti gravi. Prende in considerazione una vasta gamma di dati disponibili, studi ospedalieri, esperienze sulla sicurezza dei veicoli e ricerche provenienti da tutta Europa e oltre”.

Secondo l’ETSC, “Molte delle raccomandazioni esistenti per migliorare la sicurezza degli utenti della strada vulnerabili, come limiti di velocità di 30 km/h, reti di corsie ciclabili separate, aree a traffico ridotto e livelli più elevati di applicazione, andranno a vantaggio di tutti gli utenti della strada, compresi gli utenti di scooter elettrici. “