Il lavoro per le persone con sindrome di Down è importante, come lo è per tutti noi.
In occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – ha lanciato nei giorni scorsi la campagna di sensibilizzazione internazionale “THE HIRING CHAIN”.
Il tema dell’edizione 2021 è, infatti, l’inclusione lavorativa delle persone con sindrome di Down, spingendo a sradicare i pregiudizi e i luoghi comuni consolidati nel mondo del lavoro e che minano il diritto di uomini e donne di lavorare per essere indipendenti, contribuire alla società, avere un proprio reddito.
Ancora oggi la maggior parte delle persone con sindrome di Down deve affrontare barriere e pregiudizi, mancanza di opportunità, basse aspettative. A sfatare i pregiudizi sulle loro potenzialità e i benefici dell’inclusione lavorativa sono le storie e le esperienze di aziende, datori di lavoro e giovani e adulti impiegati.
E per raccontare questa catena virtuosa CoorDown ha avuto un testimonial d’eccezione che ha cantato la colonna sonora dell’iniziativa, nientedimeno che Sting.
Il video è disponibile sul sito ufficiale di CoorDown.
Ogni persona con la sindrome di Down ha la capacità di lavorare secondo le sue possibilità. L’obiettivo è trovare un ruolo che si adatti ad ogni individuo, in modo da poter svolgere il proprio lavoro con successo. La diversità può rafforzare tutti i luoghi di lavoro. Un circuito virtuoso che fa crescere l’intera società.
Noi abbiamo deciso di parlarne con Autilia Avagliano, Presidente APDD Associazione Persone con sindrome di Down e Disabilità intellettiva e consigliere presso CoorDown Campania.