Marzo 28, 2024

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Giorgio Cilini, inno per la gioia del giocatore italiano

Si è esibito contro il goloso Jordi Alba per godersi Romelu Lukaku. In Europa, Giorgio Ciellini si è divertito moltissimo con l’Italia, che potrebbe essere il suo ultimo big match, e sogna di finire il trofeo domenica a Wembley.

“Finalmente giusto? Se veniamo a Wembley ne riparleremo…” Un mese prima della prima partita, Chillini ha già mostrato un grande sorriso. A quasi 37 anni, un giornalista gli chiese se fosse “bene” per lui vincere finalmente un titolo internazionale.

“Torre di Pisa” (città dove è nato nell’agosto 1984) ha collezionato titoli nazionali con nove scudetti e cinque trofei italiani con la Juventus.

Ma quando si parla di competizioni internazionali, il suo record di vittorie di un solo Campionato Europeo in meno di 19 anni è quasi vuoto… ha perso contro la Nazionale a Euro (2012) con Ju in Champions League (2017). Due finali. Era ancora giovane, non il Nacional World Champion 2006.

Questa potrebbe essere l’ultima migliore occasione per lui con la maglia azzurra poiché il suo fisico appare sempre più fragile. Ottobre sembra essere l’ultimo quattro trofeo meno importante della Società delle Nazioni e la Coppa del Mondo 2022 è ancora molto lontana.

Ma se sente qualche pressione, non si manifesterà.

Bilancio energetico

Fin dall’inizio della partita, il capitano, 111 presenze, ha mostrato una calma costante con Leonardo Bonucci, l’ultimo sopravvissuto con lui nella finale del 2012, perdendo contro la Spagna (0-4).

Ma soprattutto la “cattiva difesa” ha energia e buonumore sin dalla prima partita, stringendo i pugni dopo ogni contrasto riuscito.

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Dopo la sconfitta nel girone di qualificazione ai Mondiali 2018, Ciellini è arrivato all’Euro con “una grande voglia di rifarlo”.

Di fronte ai turchi all’inizio (3-0), questa motivazione XXL era chiara: ha quasi giocato a centrocampo, spingendo la sua squadra alla massima crescita. Contro la Svizzera (3-0), si pensava avesse segnato il suo 9° gol con il Nacionel, ma il VAR gli ha negato un braccio, prima che potesse lasciare la sua squadra, riportando un infortunio muscolare.

Di fronte al Belgio e al ritorno, ha regalato a Lukaku “vecchio stile”, un’identità severa e un sorriso luminoso dopo che Kevin de Bruyne ha affrontato uno dei suoi colpi estremi senza tremare.

Il “vigile del fuoco” è piuttosto incendiario

E contro il capitano della Spagna Jordi Alba, prima di vincere i calci di rigore in semifinale, si è trasformato addirittura in spettacolo: davanti alle telecamere abbiamo visto Siallini spingere un po’ il compagno e abbracciarlo. Ad un tratto. Lo spagnolo, molto nervoso, era insoddisfatto di questo italiano che era stato sistemato nelle fontane.

“Mi godo ogni momento, ogni momento degli ultimi anni della mia carriera, sempre con i miei avversari con un sorriso e rispetto”., Promesso sabato a Londra in vista della finale. “Rido e bacio. Questa è una cosa che ho sempre fatto. Questa non è instabilità.”, Ha aggiunto.

Sealini nega questo euro con il sollievo e la leggerezza di chi pensava che la festa si sarebbe svolta senza di lui. Essendo stato infortunato quasi la stagione precedente, potrebbe non essere stato in grado di giocare agli Europei l’anno scorso e, dopo aver sfruttato un rinvio di un anno ed essere stato costretto dall’infezione, è tornato in piedi.

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Il silenzio che condivide con i suoi partner: “Il mio ruolo è più di un semplice vigile del fuoco che riduce qualsiasi tensione”.. E il futuro del suo club non gli dà molto fastidio.

Se vuole prolungare la sua avventura alla Juventus, dove gioca dal 2005, è ufficialmente senza società dal 30 giugno. “Queste sono le dinamiche di un anno strano. Ma siamo tranquilli, penso che Messi sia più di me.