La protesta dei genitori noDAD contrari alla chiusura delle scuole arriva a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.
È bastato che una bimba si sedesse al banchetto col suo zainetto davanti al Comune per accendere la protesta. I genitori noDAD si sono detti contrari al provvedimento preso dal sindaco Servalli in merito al rinvio del ritorno a scuola.
Ieri il primo cittadino Vincenzo Servalli ha prorogato la chiusura di tutti i plessi scolastici del territorio fino al prossimo lunedì. Il provvedimento si è reso necessario alla luce dell’attuale situazione epidemiologica in città.
Stando a quanto riferito dal sindaco sulla scorta dei dati ASL, infatti, almeno il 55% degli attuali contagiati in città è in età scolare. A fronte di tale situazione, quindi, Servalli ha ritenuto necessario rimandare il ritorno in classe. Il provvedimento arriva in deroga alle attuali disposizioni governative. Il governo Draghi, infatti, avrebbero previsto per oggi la ripresa delle attività didattiche in presenza anche in zona rossa.
Non si è fatto attendere il commento di Potere al Popolo. “Questa mattina a Cava de’ Tirreni – ha detto Davide Trezza – la protesta silenziosa di una bambina che ha portato il suo banco davanti al Comune. Un’immagine che ci chiede forte e chiaro scuole aperte subito.
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