Buone notizie per la riqualificazione di uno dei luoghi più antichi del territorio cavese: l’Eremo di San Martino è stato infatti inserito – ed è prossimo a ricevere un finanziamento di 850 mila euro – all’interno delle progettualità che riguardano i fondi di rotazione regionali.
Cava de’ Tirreni. A darne riscontro è stato il consigliere Anna Padovano Sorrentino, punto di riferimento in assise per i residenti delle località di San Martino e Santa Maria del Rovo, che sin dall’insediamento – quasi due anni fa – sta seguendo con massima attenzione la vicenda.
«Abbiamo presentato la progettualità e la richiesta di adesione ai fondi di rotazione – ha fatto sapere Anna Padovano Sorrentino – e abbiamo ottenuto un buon posizionamento in classifica ora non ci resta che attendere il prossimo flusso di risorse che permetterò di finanziare la riqualificazione dell’Eremo per un importo di 850 mila euro».
Un risultato importante che permetterà, dunque, di rivalorizzare uno dei beni più antichi della città. La fondazione dell’Eremo di San Martino viene infatti fatta risalire al IX secolo. Orazio Casaburi (1829) così scrive: «Sopra il monte che dicesi di San Martino vi era, ed esiste tuttora, un antico monastero e chiesa. Di essa si ha memoria fin dall’anno 839 ed è nominata Monasterium Sancti Martini de Forma».