Aprile 25, 2024

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È la fine del torneo Belgio U19: ‘Molti di loro un giorno arriveranno ai Devils’

È la fine del torneo Belgio U19: ‘Molti di loro un giorno arriveranno ai Devils’

Nessuna sconfitta, nessun gol subito in pieno gioco, ma non c’è stata neanche una vittoria. È stato un misto di orgoglio, frustrazione e disillusione quello che ha animato l’Under 19 del Belgio al termine dell’imprescindibile partita contro l’Italia martedì pomeriggio in casa del Werder. “Abbiamo raggiunto un piccolo obiettivo, ovvero la qualificazione”.tuttavia, rimpiange Thierry Sique, che ha guidato per due stagioni questo gruppo di giocatori nati nel 2004 e nel 2005.

Tanto più che le azzurre hanno ereditato due rigori, uno dei quali molto contestato, per ottenere questo punto, che è bastato loro (2-2). “Sono stati concessi due rigori per falli di mano. Però sapevamo da qualche mese come andava con questo genere di falli. Al secondo rigore ci chiedevamo ancora dove fosse la mano… Ci siamo avvicinati troppo, mentre eravamo in il gruppo più difficile”.

È vero, la sorte non è stata clemente con i nostri giovani belgi, con Italia, Germania e Slovenia. Mentre altri gruppi si sono riuniti in questo turno d’élite, ad esempio Polonia, Israele, Serbia e Lettonia. Oppure Grecia, Slovacchia, Irlanda ed Estonia. Sapendo che solo il primo ha avuto il biglietto per gli Europei che si terranno a Malta il prossimo luglio.

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Wesley Sonck si occuperà della nuova generazione U19.

“Siamo comunque contenti e soddisfatti dell’impegno dei nostri ragazzi che hanno approcciato le partite nel modo giusto”., positivo Thierry Sickett. “È vero che potevamo fare meglio nella prima partita contro la Slovenia (0-0), ma poi i giocatori hanno dimostrato di saper competere con Germania (1-1) e Italia (2-2).

È quindi la fine di un’avventura durata alcuni anni per questa generazione 2004-2005 e che Thierry Siquet ha curato dal 2020, quando si è sviluppato nell’U18. “Alcuni si uniranno sicuramente al team Espoirs, o forse anche più in alto, perché abbiamo già parlato molto di un nome o dell’altro”.Pensa, riferendosi soprattutto ad Arthur Vermeeren, che sta già bussando alla porta dei Red Devils grazie alle sue prestazioni ad Anversa, o Julien Doranville, assente dall’Elite Tour a causa del suo infortunio.

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“È molto probabile che un giorno molti di questi giocatori arrivino all’A-Team”., spera Thierry Siquet che potrebbe anche prendere in considerazione Noah Mbamba, Mario Struekens o Jehan Kanak. “Non credo che tutti diventeranno dei Red Devils, ma sono sicuro che la maggior parte avrà una carriera interessante in D1. Per quanto mi riguarda, la prossima stagione ricomincerò un ciclo con gli U18 e Wesley Sonk si occuperà della nuova generazione U19, che in realtà saranno gli U18 che entreranno nella fascia d’età. È un modo per poter sviluppare un gruppo per due anni.