Coronavirus a Roccapiemonte, la fase 2 inizia con nuovi problemi di carenza idrica e i rimproveri del sindaco a tanti cittadini indisciplinati.
Scatta la fase 2 dell’emergenza Coronavirus a Roccapiemonte. Ma c’è subito da fare i conti con qualche problema. A partire da alcuni cittadini indisciplinati, ai quali il sindaco ha indirizzato un duro monito.
«Non è giusto gettare alle ortiche due mesi di sacrifici, per colpa di comportamenti indisciplinati e irresponsabili. Dobbiamo dunque attenerci tutti alle norme di buonsenso, per evitare che ci siano casi di Covid-19 anche a Roccapiemonte».
Il piccolo centro a confine tra Agro Nocerino Sarnese e Valle dell’Irno non ha registrato casi di contagi. E in tal senso, Carmine Pagano ha dunque sottolineato l’importanza della collaborazione con Protezione Civile, associazioni di volontariato e forze dell’ordine.
Sospensione idrica per tre notti a settimana
I problemi di carenza idrica hanno indotto l’amministrazione a disporre la sospensione del servizio per tre volte a settimana. In particolare, l’erogazione dell’acqua sarà interrotta di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 23 alle 5 del mattino del giorno successivo.
Le vasche di accumulo dell’acquedotto di Roccapiemonte, non di rado, non riescono a mantenere una pressione tale da far fronte all’aumentata richiesta delle utenze.
Il primo cittadino ha specificato che la misura è adottata in via sperimentale e provvisoria. Ciò consentirà quindi un maggior accumulo di acqua captata nei serbatoi dell’acquedotto comunale.
Roccapiemonte è uno dei pochi comuni che non ha affidato a privati la gestione delle risorse idriche. Il sindaco Pagano ha annunciato anche che nei prossimi giorni sarà diramata una nuova ordinanza: «Sarà fatto divieto di utilizzare l’acqua potabile per innaffiare prati e giardini e per riempire le piscine private. Saranno effettuati mirati controlli, con adeguate sanzioni per i trasgressori».