Aprile 19, 2024

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Con la fine del nucleare, dobbiamo temere un blackout in Belgio? “Non c’è quasi nessuna possibilità che un giorno saremo completamente all’oscuro.”

Con la fine del nucleare, dobbiamo temere un blackout in Belgio?  “Non c’è quasi nessuna possibilità che un giorno saremo completamente all’oscuro.”

Quest’estate è stato raggiunto un accordo con Engy per la messa in servizio dei reattori Tihange 3 e Doel 4 nell’inverno 2026-2027.

E per dieci anni. Questo permetterebbe di mantenere una capacità di produzione nucleare di 2 gigawatt insieme alla produzione che dovrebbe essere fatta in modo diverso, dalle energie alternative. Possiamo evitare lo spettro del blackout che tutti temono un giorno? “Sì”, risponde il portavoce di Elijah, Jean Fassio. Elia è l’operatore della rete di trasmissione dell’elettricità del Belgio. “Siamo in trattative con il governo sulla fornitura di elettricità”.



Ha notato che era stato istituito un meccanismo di CRM. Questo meccanismo di bonus di capacità nel mercato belga è una delle misure della strategia energetica definita dalle autorità federali. Questa strategia prevede nuove misure che garantiscono la sicurezza a lungo termine degli approvvigionamenti nel paese. “La prima asta si è tenuta negli anni D-4. La seconda asta si svolgerà in D-1 nel 2024”.

“Il rischio 0 non esiste”

Durante la prima asta sono stati selezionati due progetti. Si riferiscono alla costruzione di una centrale elettrica a gas a Owers e di un’altra a Seraing che ha sostituito Vilford. “La seconda asta si concentrerà su investimenti meno intensi, che richiedono meno tempo per essere completati”. Riguarderà in particolare il sistema di accumulo della batteria. Ovviamente, ci rendiamo conto che questa è una scommessa popolare. Oggi il nucleare rappresenta il 40-50% della produzione di elettricità, ma non ci saranno blackout”, continua il portavoce di Ilya.

Capacità massima di garanzia in Belgio? “A un certo punto sono 13 megawattora. Questo vale per i giorni invernali, nelle ore di punta, tra le 7 e le 9 del mattino e tra le 6 e le 8 di sera. Non c’è mai stato un blackout in Belgio. Anche tre inverni fa, quando era era Solo uno dei sette reattori funzionava a causa di problemi di manutenzione e crepe. Abbiamo trovato una soluzione”.

Non era nemmeno necessario predisporre un sistema di separazione dei carichi, in quanto l’elettricità sarebbe stata tagliata in tale e tale luogo per alleggerire la rete. “Fino a questo, non c’è mai stato il Belgio. Non c’è quasi nessuna possibilità che ci ritroveremo completamente all’oscuro”.

A meno che… se un paese o un’organizzazione decida di attaccare tutte le nostre unità di produzione contemporaneamente. “Non c’è pericolo che non esista…”

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