Consiglio comunale dai toni accesi a Palazzo di Città. In aula torna l’annosa situazione dell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo”, alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari e la nomina disposta dal TAR del commissario ad acta per la riapertura del reparto di Ginecologia e Ostetricia. Inevitabilmente l’assise si surriscalda. Sullo sfondo, tra il pubblico, lo striscione issato dai rappresentanti del Comitato Cittadino Diritto alla Salute. «Basta elemosinare – è il nuovo slogan che si legge e si sente dalla voce di chi tiene a cuore il futuro del nosocomio cittadino – La nostra salute è da tutelare». Un coro da stadio spezza gli interventi dai banchi dell’aula, finchè il sindaco Vincenzo Servalli annuncia in maniera ufficiosa – e alla luce del colloquio telefonico avuto con il commissario dell’Azienda Universitaria Ospedaliera “Ruggi D’Aragona” di Salerno, Nicola Cantone – la concreta possibilità di nuovi posti letto al reparto di pediatria, previsti dalla redazione dell’ulteriore bozza del piano ospedaliero che sarà licenziata probabilmente per il 22 giugno.
Il consigliere di minoranza, Marco Galdi dal canto suo rivendica le unità di crisi chieste e negate condannando il “buonismo politico” dell’amministrazione Servalli, riproponendo l’istituzione di un tavolo ad hoc sulla sanità per portare all’attenzione diretta del governatore Vincenzo De Luca la questione ospedale.
Un confronto tra sindaco ed ex sindaco che da dibattito pacato si trasforma in un acceso scontro verbale finchè Servalli, lapidario, ha annunciato: «Io salverò l’ospedale di Cava».