Lavori aggiornati al 4 febbraio
Cava de’ Tirreni. Si è tenuta nel pomeriggio a Palazzo di Città l’attesa commissione sanità riunitasi per discutere il piano programmatico stilato dall’assessore Armando Lamberti che l’amministrazione comunale farà pervenire prima in consiglio comunale e poi alla giunta regionale nella direzione di un potenziamento e di una specializzazione sanitaria per garantire un futuro all’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” una volta superata l’emergenza sanitaria da Covid19.
Dalla riunione, presieduta dal consigliere Paola Landi, è emersa la necessità di predisporre sull’argomento una serie di incontri futuri, il primo dei quali il 4 febbraio, nel corso dei quali i consiglieri della commissione approfondiranno la questione ospedale programmando un confronto con i vertici dell’AOU “Ruggi”, del direttore generale dell’Asl e del Dipartimento di Prevenzione e del Distretto Sanitario, ai quali sottoporre le proposte programmatiche. «Se sulla sanità ci si divide – ha detto l’assessore alla Sanità , Armando Lamberti in commissione, auspicando un’unione di intenti con la minoranza – perdiamo in partenza».
Nel frattempo sembra avviarsi verso il ripristino dei servizi, la riapertura dei reparti e il reintegro del personale operativo trasferito nei mesi scorsi al Covid center “Da Procida” di Salerno.
È stato lo stesso dirigente sanitario del nosocomio cittadino, Luciana Catena, a sollecitare in tal senso i vertici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.
Lo hanno fatto sapere il delegato della Cisl Fp di Salerno, Gaetano Biondino, e il segretario generale Pietro Antonacchio che da tempo seguono – in rappresentanza degli operatori del nosocomio metelliani – le vicissitudini che da mesi stanno riguardando il “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”.